2015, l’Anno Internazionale del Suolo

Il 2015 è stato proclamato dalla FAOAnno internazionale del suolo”: non vi è migliore occasione di questa per riflettere su quanto esso sia importante per la nostra sopravvivenza e benessere.

mani che tengono terreno con piantina

La terra, il terreno stesso è qualcosa che troppo spesso diamo per scontata. Dimenticando che per noi esseri umani e per molti animali è una delle fonte primarie di cibo grazie alle coltivazioni ed alle erbe spontanee commestibili. Farmaci, combustibili, stoffe: tutti se ci riflettiamo parte dal terreno. Ma non è solo questo: parliamo di un intero ecosistema che esiste letteralmente sotto i nostri piedi e che collabora attivamente a creare un luogo nel quale possiamo vivere in maniera serena. Pensiamo a come regola i flussi di acqua e come sia parte integrante di alcuni cicli per noi vitali come quelli che riguardano l’atmosfera.

Perché è importante che ci concentriamo sul suolo? Perché non è un’energia rinnovabile, o per lo meno è molto lenta in tal senso. Ed occuparci di lui ci consente di poter continuare ad usufruirne. Facciamo quindi in modo, sia che siamo occupati nel rendere più bello il nostro giardino, sia che siamo impegnati a sistemare le aiuole del nostro orto, che il nostro terreno sia sempre adeguatamente nutrito, e irrigato al suo meglio. Non sfruttiamolo eccessivamente, puntando su una rotazione delle colture e sull’utilizzo in caso di necessità di fertilizzanti organici e non chimici. Diamo al nostro suolo qualcosa che degradandosi lo arricchisca, non che porti alla sua desertificazione ed al suo inquinamento.

Il terreno si prenderà cura di noi, se faremo altrettanto con lui. La FAO ha reso noto che un terzo del suolo mondiale è degradato per via di una pessima gestione umana. E’ tempo di reagire, facendo in modo tale che lo stesso possa rigenerarsi. Muoviamoci nel nostro piccolo, ma favoriamo contemporaneamente l’informazione sul tema.

Photo Credits | Madlen / Shutterstock.com

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