4 consigli per coltivare l’erica

Coltivare l’erica come pianta ornamentale può dare molte soddisfazioni. Resistente alle basse temperature, la sua fioritura appare intorno alla fine dell’autunno e ci accompagna per l’intero periodo invernale. Scopriamo insieme quali sono i punti cardine della sua crescita.

erica

1. Varietà

E’ importante scegliere la varietà di erica più adeguata ai propri standard ed alle proprie necessità. Non va dimenticato che a seconda delle tipologie si possono ottenere piante dall’aspetto differente. Va anche sottolineato però che nella maggior parte dei casi parliamo di piccoli arbusti facilmente coltivabili anche in vaso.

2. Terreno acido

Per crescere adeguatamente l’erica avrebbe bisogno di un terriccio specifico pensato per piante acidofile mescolato con una piccola quantità di torba e sabbia. Come esemplare teme molto il calcio, quindi bisogna avere cura di “correggere” il terreno nel caso sia necessario: basta anche mescolare il suddetto substrato con il terreno di coltura del giardino nel quale intendete mettere a dimora la pianta.

3. Innaffiature

L’erica è una pianta che deve essere annaffiata in modo regolare ma al contempo con moderazione, in modo tale da non danneggiare l’apparato radicale ma facendo in maniera che il terriccio utilizzato come substrato risulti sempre leggermente umido. Come già sottolineato non ama molto il calcio, quindi se l’acqua che si utilizza per bagnarla è molto dura è bene puntare in alternativa su quella piovana o sull’acqua demineralizzata.

4. Potatura

Una pianta come l’erica deve essere potata ogni anno: è necessario per eliminare le infiorescenze che ormai sono sfiorite e per accorciare i rami che risultano troppo lunghi.

Photo Credits | Artush / Shutterstock.com

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