4 consigli per coltivare gli habanero

Ecco 4 consigli per coltivare i peperoncini habanero. Essi sono noti per essere tra quelli più piccanti al mondo. Originari del Messico e del Belize non hanno problemi a svilupparsi nel nostro paese. L’importante è garantire loro alcune condizioni.

habanero

Semina

Essa avviene in inverno, più o meno ad un mese dal suo inizio.  Prima di essere piantati essi devono essere trattati con una tecnica conosciuta con il nome di osmopriming. Deve essere alta la pressione osmotica per spingere la germinazione ad avvenire più velocemente. Basta anche immergerli per 48 ore in semplice acqua salata: la copertura del seme si ammorbidirà rendendo più semplice l’intero passaggio. Anche la camomilla può andar bene.  Bisogna poi risciacquarli con cura e asciugarli con della carta assorbente.

Esposizione e temperatura

L’habanero ha bisogno di temperature calde e leggermente umide per crescere in modo corretto. Ecco quindi che una esposizione solare diretta che consente alla piantina di poter godere della luce e del calore è la scelta migliore da effettuare. Allo stesso tempo non bisogna dimenticare di mantenere il più possibile l’ambiente umido. L’ideale sarebbe porre la pianta di peperoncino ad una temperatura di 27°C.

Concimazione

La concimazione ideale per l’habanero consiste in fertilizzanti molto ricchi di fosforo e potassio in modo tale da favorire la fioritura. Troppo azoto infatti potrebbe portare ad uno sviluppo esagerato della pianta che andrebbe a discapito del raccolto. Esso deve essere usato in caso l’esemplare abbia fruttificato per diversi anni consecutivi.

Calcio e acqua

La pianta di peperoncini habanero va innaffiata con frequenza per assicurare una crescita regolare. E necessario infine, accertarsi che il terreno contenga le giuste doti di calcio: la sua carenza porta all’avvizzimento inspiegabile della pianta.

Photo Credits | Gaby Fitz / Shutterstock.com

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