5 cose da sapere sulla coltivazione dell’anguria

Sono 5 le cose da sapere sulla coltivazione dell’anguria se si vuole avere un raccolto degno di questo nome quando arriva l’estate e la necessità di mangiare qualcosa di fresco e gustoso in grado di donare energia si fa impellente.

anguria

1. Terreno

Per svilupparsi in modo giusto l’anguria ha bisogno di un terreno ricco, tendente all’acido e non arido. E’ inutile illudersi: per crescere bene questo frutto necessita di tanta acqua e di elementi nutritivi. Questo non significa dover favorire dei ristagni idrici, pericolosi per le sue radici, quanto assicurarsi che abbia sempre la giusta dose di acqua sulla quale contare.  Il terreno per l’anguria deve essere vangato in profondità  e lavorato con compost, stallatico e pollina. La sua dolcezza? Dipende dal potassio: un elemento che non deve mai mancare.

2. Clima adeguato

La temperatura inizia ad essere ideale intorno ai 24 gradi. Qualsiasi temperatura sotto i 14 gradi blocca la crescita: per evitare tale problema si può agire con una pacciamatura o con un tunnel.

3. Semina

La semina dell’anguria deve avvenire in primavera: più di preciso a marzo se si agisce in coltura protetta. Altrimenti aprile e maggio sono i mesi migliori, anche per un eventuale trapianto.

4. Sarchiatura ed irrigazione

La sarchiatura è basilare: la crescita di erbacce potrebbe sottrarre gli elementi nutrizionali alla pianta di anguria. L’irrigazione deve essere giornaliera, soprattutto con il salire delle temperature.

5. Attenzione ai virus

L’anguria soffre particolarmente le virosi: onde evitare questo tipo di malattie bisogna assicurarsi di usare sempre attrezzi puliti per la sua gestione e tenere sotto controllo possibili attacchi di afidi.

Photo Credits | dias46 / Shutterstock.com

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