Bonsai, potatura e rinvaso a marzo

Per i bonsai marzo può essere un mese importante. La natura si risveglia e con essa anche questi piccoli alberi risorgono a nuova vita dando il meglio di loro stessi grazie alle temperature che salgono. Vediamo insieme il loro rinvaso e la loro potatura, due dei lavori più importanti da compiere su di loro.

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La potatura dei bonsai

Di solito la potatura che si esegue a marzo e più in generale l’azione stessa, sono una delle preoccupazioni più importanti di chi si prende cura di un albero bonsai: vi è sempre la paura di sbagliare qualcosa, di non essere adeguati e far morire la pianta. Il primo consiglio che vogliamo darvi è quello di approcciarvi con tranquillità: esistono dei libri che possono insegnarvi a potare, ci siamo noi e se non siete sicuri potete sempre seguire un corso pratico tenuto da maestri di quest’arte.
Di solito con l’arrivo della primavera si procede con una potatura di impostazione. Essa si può condurre anche se tutte le nuove gemme sono chiuse o non sono rigonfie. Si può agire anche sui rami più grandi dei bonsai ma attenzione: dopo il taglio, che deve essere eseguito con delle tronchesi o cesoie specifiche, pulite e ben affilate bisogna apporre della pasta cicatrizzante specifica o del mastice per aiutare le ferite a guarire senza mettere a repentaglio la pianta. Se le gemme dei vostri bonsai sono aperte potete limitarvi alla cimatura. Se fioriti, agite solo su quegli esemplari caratterizzati da fioritura precoce.

Il rinvaso dei bonsai

Marzo è un mese importante se avete bisogno di rinvasare dei bonsai. Potete muovervi su tutte le piante che non hanno vegetato, in modo tale da non sconvolgere troppo i loro ritmi: rinvasate le piante che hanno già sviluppato fiori ad esempio, può rivelarsi deleterio per le stesse. Piccola differenza da conoscere: se rinvasate una sempreverde lasciate il substrato integro, mentre se agite su un albero bonsai a foglia caduca, eliminatelo del tutto cambiandolo.

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