Acetosella, non solo bella ma buona

L’acetosella? Un’erbacea spontanea non solo bella da osservare nel periodo della sua fioritura ma anche buona da mangiare. E’ innegabile che la terra abbia sempre molto da offrire: tra le piante rustiche della zona mediterranea, questa è una delle più interessanti.

acetosella

L’acetosella è una pianta che benedice il terreno con la sua presenza in primavera solitamente, ma non di rado è possibile vedere che fa capolino nel corso di inverni miti. Si tratta di un esemplare molto simile al trifoglio nella forma.  Ma la differenza c’è e si vede: il verde più chiaro delle foglie, il suo crescere a ciuffetti. I suoi fiori possono essere sia rosa che bianchi. Non vogliamo però concentrarci su questo oggi quanto sulla sua caratteristica di commestibilità.

L’acetosella è davvero una buona erba: il suo nome deriva proprio da quel sapore agrodolce, acidulo che è in grado di dare ai piatti. Le sue foglie ed i suoi gambi vengono spesso inseriti nelle insalate ed i suoi fiori utilizzati come decorazioni dei piatti. Essa è in grado di donare freschezza ai piatti e non di rado viene usata per sostituire i sapori creati da limone od aceto.  Dall’acetosella si ricava addirittura una bevanda molto simile alla limonata facendo bollire in acqua gambi e foglie. Una volta filtrato il liquido basta aggiungere un pizzico di zucchero a piacere e raffreddare prime di bere.

Questa erba spontanea commestibile non è solo buona ma anche utile: ricca di vitamina C può essere una buona fonte, anche se è necessario stare attenti alle quantità consumate:il suo acido ossalico non va bene se si soffre di artrite e gotta.

Photo Credits | Martin Fowler / Shutterstock.com

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