Afide lanigero del pino: insetto parassita

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L’afide lanigero dei pini è un insetto abbastanza diffuso tra le conifere che amiamo utilizzare a natale per il nostro albero. Sebbene prediliga attaccare i pini, come il suo nome ci indica, non di rado colpisce anche gli abeti rossi e bianchi per soddisfare le sue necessità di alimentazione e riproduzione.

L’afide lanigero del pino è un omottero appartenente all’ordine dei rincoti ed alla famiglia degli adelgidi, ed ama dare vita a delle vere e proprie colonie sul fusto, sui rami e sulle branche delle conifere nelle quali cerca ospitalità. Gli adulti sono di norma di un colore tra il rosato e l’arancio ma hanno il corpo coperto da una secrezione cerosa di colore biancastro che li ricopre totalmente. Aguzzando la vista si può notare sugli alberi colpiti delle incrostazioni biancastre: gli afidi vivono proprio lì sotto. Il principale danno di questi insetti è causato dalle punture di nutrizione che eseguono sul legno per cibarsi, che è in grado di scatenare nella pianta dei deperimenti e degli indebolimenti più o meno pronunciati a seconda della grandezza dell’infestazione.

Quando l’afide lanigero dei pini colpisce una pianta, quest’ultima, se l’attacco è di grande portata, tende a spogliarsi delle foglie soprattutto all’interno della chioma ed in corrispondenza dei rami più colpiti. Questo afide, conosciuto anche con il suo nome latino di Pineus pini, sverna nello stadio di femmina adulta se compie un anolociclo (ovvero una riproduzione “ermafrodita”, N.d.R.), mentre si può riscontrare nello stato non maturo se effettua il suo tipico ciclo doico.  Il tipo di lotta contro questo insetto parassita è esclusivamente di tipo chimico. Di solito viene eseguita solo in caso di estrema necessità quando è presente una forte infestazione. E’ possibile riscontrarla nei vivai dove il numero delle piante è alto a causa della loro riproduzione. Si  usano oli bianchi attivati da fosforganici o piretroidi con interventi che tendono a“lavare” gli alberi colpiti.

Photo Credit | Thinkstock

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