Afide sigaraio del pesco, insetto parassita

L’afide sigaraio del pesco è un insetto dell’ordine dei rincoti e della famiglia degli afididi che colpisce con particolare veemenza il pesco come ospite primario e la clematis come ospite secondario. Se le colonie sono abbastanza grandi sono in grado di disturbare notevolmente le piante.

L’afide sigaraio del pesco è di colore verdastro, e sebbene molto simile all’afide verde del pesco anche per struttura corporea, esso svolge un ciclo dioico che fortunatamente non reca lo stesso numero di danni della specie a lui più vicina. Questo perché rispetto al myzus persicae l’afide sigaraio è molto meno diffuso. Anche in questo caso, come sempre accade con gli afidi, il danno è causato dalle punture trofiche delle colonie che vivono nella pagina inferiore delle foglie e che portano al loro arrotolamento longitudinale verso la nervatura centrale, formando una sorta di sigaro. E’ da questo che l’afide sigaraio del pesco prende il suo nome. Ad essere maggiormente vittime di attacco sono le foglie più giovani, ovvero quelle dei germogli, che a causa dell’attacco si necrotizzano e cadono.

Questo porta ad un blocco dello sviluppo del cimale e ad una riduzione di produzione dei frutti. Senza contare un’ulteriore problema: come tutti gli afidi anche questa specie produce quantità incredibili di melata, che possono causare marciumi, ustioni e tutta una serie di infezioni secondarie difficili da sopportare per qualsiasi tipo di albero. Lo ripetiamo però, la sua presenza sulle colture italiane è molto sporadica, quindi in linea di massima non vi è bisogno di disperarsi anche perchè si può tenere facilmente sotto controllo.

L’insetto sverna allo stadio di uovo sull’ospite primario, il Pesco; le uova vengono deposte alla base o vicino alle gemme. A marzo compaiono le fondatrici che danno vita a diverse generazioni sul pesco. Nel corso dell’estate si spostano sulla clematis quando ne hanno una vicino, continuando con il loro periodo di ovideposizione. Nel corso dell’autunno, se si sono spostate sull’ospite secondario tornano sul pesco per poter dar via alla generazione che svernerà. La lotta contro l’afide sigaraio del pesco avviene con degli aficidi specifici o attraverso i nemici naturali della specie, tra le quali figurano le coccinelle.

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