Afidi del nocciolo, insetti parassiti

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Nelle campagne, nei noccioleti, si possono incontrare gli afidi del nocciolo, dei piccoli insetti che amano cibarsi della linfa di questi alberi. Pur non essendo pericolosi come diversi altri esemplari della stessa specie, è bene parlarne per conoscere quelli che sono gli “effetti collaterali” della loro permanenza.

Gli afidi del nocciolo sono dei rincoti appartenenti all’ordine degli omotteri ed alla famiglia degli afifidi. Gli adulti, a prescindere dalla loro specie di appartenenza (sono infatti tre quelle che attaccano il nocciolo, N.d.R.) sono di colore verdognolo e di circa 2-4 millimetri di lunghezza. Gli esemplari in questione hanno come parte del integrante della loro conformazione fisica due sifoni dove raccolgono la linfa. Questa loro suzione non porta gravissimi danni se la presenza sull’albero è limitata, ma può comunque condurre ad un ritardo dello sviluppo.

A seconda della specie di afide del nocciolo infestante, possiamo trovare i piccoli parassiti o sui rami del nocciolo o nella pagina inferiore delle foglie. Questo ovviamente porta a tipologie di danno differente. Principalmente si parla di sottrazione di linfa per le punture di nutrizione, ma con più facilità si riscontra una abbondante produzione di melata capace di provocare ai noccioli asfissia, ustioni. Non solo: vi è una maggiore facilità di instaurazione delle fumaggini.

Se vi state chiedendo perché nonostante un ciclo vitale che li porta ad essere presenti buona parte dell’estate sui nostri alberi il danno è spesso molto limitato, la risposta la trovate direttamente studiando la natura. Gli afidi del nocciolo hanno infatti molti nemici naturali, tra i quali figurano i Rincoti Antocoridi, i Neurotteri Cri­sopidi, i Coleotteri Coccinellidi. Essi sembrano essere in grado quasi in ogni occasione di mantenere sotto controllo la popolazione parassita. Nei casi in cui ciò non avviene si può ad ogni modo agire attraverso degli antiparassitari specifici che saranno capaci di fare perfettamente il loro lavoro.

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