Alliaria, pianta medicinale e commestibile

Alliaria è un genere della famiglia delle Brassicacee (o Crucifere) che comprende due specie di piante erbacee molto rustiche. Alliaria petrolata, nota con i nomi comuni di agghialora e lunaria selvatica, è un’erbacea biennale che cresce spontanea in boschi e siepi in Europa, Africa del nord, Asia occidentale e centrale ma che viene anche coltivata nei giardini umidi e ombrosi. 

E’ piuttosto diffusa nelle regioni del nord e nel centro Italia; più rara invece la sua presenza nel sud del Paese e nelle Isole. I suoi fusti hanno un portamento eretto e raggiungono il metro e venti di altezza. I piccoli fiori di colore bianco candido sbocciano in primavera estate e crescono riuniti in racemi. Alla fioritura segue la comparsa dei frutti.

Le piante del genere Alliaria devono questo nome al caratteristico odore pungente emanato da ogni loro parte, del tutto simile a quello dell’aglio e che si fa sentire più intensamente quando se ne stropicciano le foglie. Queste ultime  vengono utilizzate in erboristeria, insieme e a fiori e semi, in infusi, impacchi e tinture per via delle proprietà medicamentose antiasmatiche, antisettiche ed espettornati che vengono loro attribuite.

Nel medio Evo l’alliaria veniva coltivata come pianta commestibile e attualmente è tornata in voga la consuetudine di consumarne le foglie e i fusti più teneri sia per preparare pietanze (insalate o salse) che per insaporire i cibi. In questo caso l’alliaria viene usata come sostituto dell’aglio poichè in grado di conferire ai piatti un aroma più leggero rendendoli allo stesso tempo più digeribili.

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