Anguria, coltivazione

coltivazione anguria

Se siete dediti alla cura dell’orto, maggio è il mese giusto per seminare le angurie, o cocomeri che dir si voglia. Ecco quindi alcune indicazioni utili per l’ottenimento di un raccolto soddisfacente:

Per cominciare, prima della semina preparate il terreno con abbondanti concimazioni a base di letame, quindi seminate direttamente in piena terra lasciando cadere 2 o 3 semi di anguria in buche profonde una cinquantina di cm distanziate tra loro un metro, un metro e mezzo. Se disponete di abbastanza spazio e decidete di seminare su più file lasciate invece almeno due metri di spazio tra una fila e l’altra. Naturalmente il vostro orto dovrà essere in pienissimo sole, condizione ottimale per la crescita delle angurie come per quella di ogni altro prodotto orticolo.

Una volta spuntate le prime piantine dovrete procedere al loro diradamento lasciando per ogni buca solo i due esemplari che vi sembrano più promettenti, quindi dovrete impegnarvi al massimo per tenere il terreno ben arieggiato e pulito: zappettate spesso e procedete regolarmente alla eliminazione delle erbacce infestanti; naturalmente il diserbo in prossimità delle giovani piante dovrà essere rigorosamente manuale.

Il cocomero ha delle necessità idriche piuttosto elevate, per questo motivo le innaffiature dovranno essere costanti e abbondanti, almeno fino alla maturazione dei frutti che vanno posti al riparo da umidità e parassiti ricoprendoli con fogli di plastica o sollevandoli dal terreno. Non appena i frutti si avviano verso la completa maturazione la innaffiature dovranno essere diradate e quindi sospese del tutto.

Controllate costantemente che le piante e i frutti non cedano all’attacco dei parassiti e dei funghi. Tra i parassiti più pericolosi per il cocomero troviamo gli afidi, mentre le malattie fungine più comuni sono l’oidio, la peronospora, la muffa grigia e il nerume.

Il momento della raccolta delle angurie arriva quando il viticcio del peduncolo si stacca o si dissecca completamente.

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