Arnica, coltivazione e cure

Abbiamo già dedicato un capitolo all’Arnica, soffermandoci soprattutto sulle sue proprietà officinali. In queste poche righe troverete invece la scheda relativa alle cure colturali e qualche informazione in più su origine e diffusione. Cominciamo col dire che l’Arnica appartiene alla famiglia delle Asteracee ed è originaria delle zone montuose di America e Russia, sebbene la sua diffusione sia ormai giunta fino alle nostre latitudini.

E’ una pianta che cresce per lo più allo stato spontaneo nelle brughiere e sui prati aridi, ma la si può coltivare anche in ambiente domestico, sia in vaso che in piena terra, dove regalerà un tocco di giallo all’ambiente circostante. I suoi fiori, infatti, ricordano vagamente quelli delle margherite e sono molto decorativi per il giardino, oltre a riempire l’aria di un profumo delicato. Prima di lasciarvi alla scheda con le tecniche colturali, vi segnaliamo una curiosità: l’Arnica viene detta anche tabacco di montagna, poiché in passato le sue foglie venivano lasciate essiccare, frantumate e fumate a mo’ di tabacco, appunto.

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