Arredare il giardino: bordura o aiuola?

Torniamo oggi a parlare di aiuole. Sebbene il tempo possa apparire ancora un po’ traballante, con l’arrivo della bella stagione estiva non c’è niente di meglio che affacciarsi dalla finestra e se si possiede un giardino, bearsi della visione di un prato fiorito ed aiuole rigogliose. Come abbiamo potuto già scoprire in passato, costruire un'aiuola non è sempre facilissimo dal punto di vista tecnico, ma nemmeno impossibile, specialmente se si sa cosa fare.

Oggi concentriamoci a capire meglio cosa è meglio scegliere, a seconda del nostro gusto e del nostro spazio, tra una bordura ed un’aiuola.

Sebbene vengano spesso confuse, la bordura è una sorta di “divisione” dello spazio verde, fatta direttamente con le piante. Spesso tale termine viene utilizzato anche per indicare il materiale con il quale comporre il “contorno” dell’aiuola: tufo, mattonato, legno. Fermo restando che alla fine il gusto è sovrano e si è liberi di scegliere una bordura anche in un metro quadrato di spazio, cerchiamo di destreggiarci in questo labirinto prendendo in considerazione le piante che potremmo inserire all'interno delle stesse.

Un’aiuola, essenzialmente, ci concede liberissima scelta. A partire dai bonsai fino ad arrivare a gerbere e girasoli. Per sua stessa definizione è possibile inserirvi anche arbusti come oleandri. Insomma, non vi sono in linea di massima indicazioni che vietino l’utilizzo di piante, escluse le  rampicanti a meno che non si utilizzi una struttura a loro adeguata.

Per ciò che riguarda le bordure, lavanda, cisto, portulaca sono  piante e fiori che per loro forma si adattano a “delimitare”, anche se nel caso dell’ultima pianta che vi abbiamo citato, vi è la necessità che non diventi infestante come talvolta accade in alcune zone del nostro paese. Ad ogni modo, non dovete pensare che propendere per una bordura sia limitante. A breve, illustrandovi tutte le tipologie di bordura esistenti, scoprirete che come sempre l’unico limite è quello imposto dalla vostra fantasia.