Aspidistra, cura e trapianto

Aspidistra

L’aspidistra è una pianta erbacea molto diffusa nel nostro paese, nonostante sia originaria di continenti come Asia ed Africa. La sua manutenzione non richiede particolari cure, è una pianta facile da coltivare e da mantenere in salute, oggi vi daremo alcuni consigli utili proprio per aiutarvi a curarvi di lei nel migliore dei modi. 

La Aspidistra è generalmente di colore verde scuro, ma ne esistono anche specie con foglie variegate, con una particolarità: la lunghezza delle foglie è notevole, tanto che possono arrivare anche oltre i 70 centimetri.  I fiori prodotti sono carnosi e color rosso porpora ma sono poco visibili perchè nascono alla base della pianta: pur non vedendosi facilmente, i fiori sono belli e contengono i semi che dovrete raccogliere e trapiantare in vaso o in terra, se volete ottenerne altri esemplari.

Per quel che riguarda la posizione dove collocarla, ricordatevi che si tratta di una pianta che non ama la luce diretta del sole, meglio scegliere quindi delle zone di penombra oppure anche sotto ad altri arbusti che la tengono ombreggiata. Pur trattandosi di una pianta primaverile ed estiva, tollera bene anche le basse temperature, per cui in inverno la potete collocare anche sotto ad una veranda aperta.

La Aspidistra può essere sia coltivata in vaso oppure anche in terra: in questo secondo caso no ai terreni calcarei, scegliete un terreno poco compatto per il suo trapianto. Tra le malattie possono colpire questa pianta si segnalano i funghi, che rendono le foglie di una colorazione scura, oppure anche alcuni parassiti, come le cocciniglie, che si attaccano alle foglie succhiando così la oro linfa vitale. In questi casi potrete agire con un antiparassitario o antifungineo generico che troverete in commercio.

Foto credits: Thinstock

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