Il Bergamotto

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Torniamo ad occuparci del Bergamotto, brevemente presentato sulle pagine di PolliceGreen qualche tempo fa come pero del Signore. In realtà l’argomento merita un capitolo un po’ più vasto, visto che l’Italia, la Calabria per la precisione, è il maggior produttore mondiale di questo agrume.

La sua origine è piuttosto incerta e c’è una vasta letteratura in proposito con conclusioni non sempre concordanti. C’è chi pensa che sia una specie vera e propria (Citrus Bergamia Risso) e chi sostiene che nasca invece dall’incrocio di altri due agrumi. Anche sulla zona di origine ci sono delle discordanze (Cina o Spagna?), ma quello che conta è che il Bergamotto cresce in modo ottimale quasi esclusivamente sulle coste della Calabria, in particolare nella zona che va da Villa San Giovanni e Monasterace.

Si presenta come un albero a portamento eretto con foglie ovali e appuntite e fiori bianchi a cinque petali, molto profumati. Il frutto è simile ad un’arancia, ma di colore verde o giallo, a seconda dello stato di maturazione. La polpa è di colore giallo, suddivisa in spicchi ed amarognola al gusto.

Di particolare importanza è poi la buccia, solitamente sottile e leggera, dalla quale vengono estratti gli oli essenziali, vera ricchezza del Bergamotto. A questo proposito, ricordiamo che gli oli essenziali estratti dal Bergamotto vengono utilizzati per lo più nell’industria cosmetica e nella medicina tradizionale (sono note le sue proprietà antisettiche e antibatteriche). Nell’industria alimentare, poi, gli oli sono particolarmente apprezzati per la loro capacità di aromatizzare dolci, bevande e liquori. Qualche secolo fa il Bergamotto veniva svuotato della polpa e lasciato essiccare e poi utilizzato come contenitore per il tabacco, che diventava così particolarmente gradevole.

Le varietà più coltivate sono il Fantastico, che rappresenta i tre quanti della produzione mondiale, il Femminello, così chiamato per la delicatezza dei rami e per la presenza di frutti a buccia liscia, ed il Castagnaro, con frutti meno regolari nella forma e dalla superficie leggermente rugosa.

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