Bordura da giardino: le diverse tipologie

La bordura è una barriera, naturale o sintetica, che non deve essere scambiata per una aiuola, sebbene in comune a quest’ultima abbia uno scopo, ovvero quello di costituire una barriera all’interno del prato o del giardino. Essa viene solitamente tirata su per delimitare un distacco tra il giardino e l’orto ad esempio, o semplicemente per dare una delimitazione ad eventuali viali.

Per loro stessa natura le bordure aggiungono colore e creano giochi di spazio all’interno del verde, evitando in qualche modo anche lo svilupparsi di erbacce.  Solitamente si tende a far estendere le bordure, specialmente se accompagnate da materiale che non siano piante, sia di qualche centimetro sotto, che sopra il terreno. Per capirci meglio: se piantate degli arbusti fioriti e li delimitate con dei sassi di particolare foggia, avete creato una bordura mista.

Affrontiamo ora l’annoso dilemma: quale materiale scegliere?

Se si opta per una bordura di tipo naturale, basterà scavare una “trincea” a forma di V poco profonda lungo il bordo che si intende delimitare. Basterà poi in seguito piantare fiori e piante in grado di crescere molto ravvicinate. Le bulbose possono rappresentare un’ottima scelta in tal senso. Se si ha dimestichezza con il settore, ( o si può contare sul supporto di un giardiniere o un agronomo, n.d.r.) non vi sarà bisogno di aggiungere del materiale sintetico.

La scelta di materiale non naturale insieme alle piante non deve rappresentare un demerito, anzi, solitamente è la scelta della maggior parte degli arredatori d’esterni, e della gente comune. In questo caso la scelta può variare da sassi e rocce naturali, di diversa foggia,  tra il legno ed il metallo, o ancora al mattone.  Il tutto sta nel decidere quale tipologia di bordura si vuole avere: naturale, discreta, chiassosa, di un certo rango.

Il metallo e la plastica ad esempio, sono i materiali consigliati per chi desidera creare una bordura presente, ma al contempo poco appariscente. Al contrario, la pietra naturale ed il mattone possono essere chiamati a formare dei veri e propri muretti. Si tratta di una scelta che non solo consente un uno più maneggevole di eventuali strumentazioni, ma rende inesistente la necessità di dover continuamente rifinire i bordi. Quella più semplice? La bordura di legno: due colpi con il martello ed è installata.

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