Le Bromeliaceae

bromeliaceae

La famiglia delle Bromeliaceae unisce piante molto decorative appartenenti all’ordine delle Bromeliali; di questa famiglia fanno parte circa 50 generi e 1700 specie di piante originarie dell’America Tropicale e Sub-tropicale. Il nome di queste piante deriva dal botanico svedese Olaf Bromel che le studiò per primo. Come dicevamo, queste piante vengono coltivate anche da noi in quanto molto ornamentali: le foglie possiedono colori molto vivaci e le fioriture sono estremamente spettacolari.

Molte pianti appartenenti alla famiglia delle Bromeliaceae sono epifite, ma ci sono anche specie terrestri e rampicanti; possono crescere in terreni salmastri oppure nelle paludi; anche per quanto riguarda le dimensioni sono piuttosto varie: si va da pochi centimetri fino a diversi metri.

Quasi tutte le Bromeliaceae possiedono le foglie disposte a rosetta, ordinate in modo diverso a seconda della specie; tutte possiedono foglie grandi che possono essere succulente oppure inermi, di diversi colori oppure variegate.

La caratteristica comune a tute le specie di Bromeliaceae è che la rosetta presenta nella sua parte centrale una specie di pozzo impermeabile, nella quale si raccoglie l’acqua piovana che serve come riserva idrica; in natura, in questa specie di pozzo si raccolgono diversi organismi vegetali e animali che quando si degradano forniscono nutrimento alla pianta. Dalla rosetta si sviluppa un’infiorescenza formata da piccoli fiori profumati e molto appariscenti, che quanto scompare lascia il posto a bacche contenenti i semi.

La prima Bromeliacea introdotta in Europa fu l’ananas grazie al secondo viaggio di Cristoforo Colombo nelle Americhe, e piano piano hanno iniziato a giungere nel Vecchio Continente anche le altre specie. Le piante che coltiviamo nelle nostre case, pur essendo epifite, si sono adattate a vivere nei vasi.

Tra le Bromeliaceae più diffuse e coltivate in Italia troviamo: l’Aechmea, l’Ananas ornamentale, la Billbergia, il Cryptanthus, la Guzmania, la Neoregelia, il Nidularium, la Quesnelia, la Tillandsia e la Vriesea.

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