Lonicera, il caprifoglio del Giappone

Sotto il nome di Lonicera vanno circa 180 specie di arbusti e rampicanti per lo più decidui, raramente sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Caprifoliaceae. Le foglie sono di colore verde brillante, ovali; i fiori tubulosi, bianchi o gialli, fanno la propria comparsa tra la primavera e l’autunno a seconda della specie. La Lonicera, detta anche caprifoglio, ama le posizioni soleggiate o in penombra e i terreni fertili e ricchi di humus. Teme l’attacco degli afidi ed è particolarmente soggetto a malattie quali oidio e mal del piombo. Si tratta comunque di piante piuttosto rustiche e di facile coltivazione.

La moltiplicazione del caprifoglio può avvenire per seme o per talea: la moltiplicazione per talea può essere fatta in estate prelevando dal fusto talee lunghe circa 10 cm che vanno collocate in contenitori riempiti con una miscela di sabbia e torba. Nella primavera successiva è possibile rinvasare ciascuna piantina in vasi di circa dieci centimetri di diametro, mentre la messa a dimora definitiva potrà avvenire solo in autunno.

Tra le specie più note di caprifoglio si distingue senza dubbio la Lonicera japonica, meglio nota con il nome comune di Caprifoglio del Giappone o Caprifoglio giapponese, una rampicante sempreverde originaria dell’Asia orientale naturalizzata in Europa, Australia e Stati Uniti; è caratterizzata da foglie ovali, lunghe fino a 10 cm, di colore verde chiaro. I fiori, gialli e bianchi, fanno la propria comparsa in estate. Alla fioritura segue la comparsa di bacche nere decorative ma velenose. Il caprifoglio giapponese preferisce i climi miti ma si adatta senza difficoltà anche a quelli più freddi.

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