Ceanothus, il Lillà della California

Il Ceanothus o Lillà della California è un arbusto dalla bellezza spettacolare, appartenente alla famiglia delle Rhamnacee ed originario dell’America del nord (in particolare, come dice il nome, della California). Si tratta di una pianta caratterizzata da foglie ovali ed appuntite, che assumono una colorazione verde brillante sulla pagina superiore e grigiastra su quella inferiore. I fiori sono di piccole dimensioni, colorati di azzurro o di bianco, e fanno la propria comparsa in primavera o all’inizio dell’estate, decorando l’ambiente circostante con simpatiche pannocchie.

La Coltivazione del Lillà della California è abbastanza semplice e si adatta anche a quanti sono digiuni nell’arte del giardinaggio. La resistenza alle basse temperature, inoltre, fa sì che tale pianta sia coltivata anche nelle regioni con inverni particolarmente rigidi. A voi la scheda relativa alla coltivazione.

Piante tappezzanti: il Ginepro strisciante

Se volete ricoprire o consolidare un angolo morto del giardino, potete puntare sulla coltivazione del Ginepro strisciante, una curiosa varietà di Ginepro, particolarmente indicata per tappezzare vaste zone di terreno. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Cupressacee ed originaria dell’America del nord, molto apprezzata alle nostre latitudini per via del suo aspetto ricadente ed arcuato.

Le foglie sono aghiformi, di colore solitamente verde-azzurrognolo, sebbene esistano delle specie che assumono colorazioni più calde (giallo, arancio, verde chiaro). In particolari condizioni ambientali, poi, il Ginepro strisciante può anche assumere una colorazione violacee, particolarmente decorativa per il giardino. In genere questo tipo di pianta viene usato nell’ornamento di viali ed aiuole, ma si adatta anche alla coltivazione in vaso, dove però manterrà delle dimensioni più contenute, regalando uno spettacolo di minor impatto visivo.

Fiori da piantare in autunno: il Papavero blu

Il Papavero blu (Meconopsis betonicifolia) è una pianta dalla bellezza spettacolare, appartenente alla famiglia delle Papaveracee ed originaria di Alaska, Himalaya e Scozia. E’ caratterizzata da una rosetta di foglie di colore verde chiaro, al centro della quale spuntano dei fiori a cinque o sei petali di colore azzurro.

Si tratta di una pianta resistente alle basse temperature, che si adatta quindi anche alla coltivazione nelle zone più rigide della nostra penisola, dove mostrerà il meglio di sé sia nella coltivazione in vaso che nella decorazione di bordure, aiuole e – soprattutto – giardini rocciosi. Per ottenere una fioritura prolungata nel tempo, occorre eliminare i fiori secchi ed appassiti di tanto in tanto.

Fiori resistenti al freddo

Appena qualche giorno fa una nostra lettrice ci ha chiesto informazioni sui fiori più resistenti al gelo. Questo ci ha fatto pensare che forse sono in molti ad avere la stessa curiosità e dal momento che sul blog le risorse in merito non mancano, abbiamo deciso di fornirvi un elenco, senza dubbio incompleto, delle piante e dei fiori che non si lasciano intimorire dai rigori dell’inverno.

Spirea

Il genere Spirea, della famiglia delle Rosaceae, comprende alcuni arbusti decidui di dimensini medie e portamento tondeggiante. Le specie sono divise in due grandi gruppi: le spiree bianche, a fioritura primaverile, e le spiree rosa, a fioritura estivo-autunnale. Sono piante di facile coltivazione e la loro rusticità le rende resistenti tanto al gelo quanto al caldo torrido.

Muscari

I Muscari sono un genere di piante appartenente alla famiglia delle Liliaceae, note anche con il nome di pan del cucco o cipollaccio. Delle circa trenta specie che costituiscono il genere la più diffusa è la Muscari armeniacum, caratterizzata da fiori tubolari molto profumati, di colore azzurro con margini bianchi.

Alberi ornamentali: il Liquidambar

Il Liquidambar è un albero di grandi dimensioni appartenente alla famiglia delle Hamamelidaceae, originario dell’America del nord; questo albero si caratterizza per il fusto molto ramificato, la chioma dalla forma piramidale che con il tempo diventa rotonda e, soprattutto, per le foglie che in autunno assumono un caratteristico color arancio o porpora che rendono l’albero molto ornamentale.

In primavera appaiono i fiori, di colore bianco-verde poco appariscenti che, in estate inoltrata lasciano il posto ai frutti, delle capsule spinose che contengono i semi.

Se si incide la corteccia, si ottiene una sostanza resinosa che profuma di incenso, che viene usata nell’azienda conciaria e che, un tempo, veniva utilizzata anche per produrre la gomma da masticare; proprio alla sostanza resinosa si deve il nome “Liquidambar”, ovvero ambra liquida. Il Liquidambar viene generalmente impiegato nei parchi e nei giardini come esemplare singolo.

Fioriture invernali: Edgeworthia

La stagione invernale solitamente non offre fioriture spettacolari in casa o in giardino, ma ci sono alcune piante che regalano uno spettacolo di rara bellezza anche nella stagione più fredda dell’anno. Una di queste è l’Edgeworthia, magnifica pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Timelacee ed originaria dell’Asia (in particolar modo del Giappone).

Si tratta di una pianta che assume la forma di un alberello, risultando parecchio decorativa per via dei rami flessibili. I fiori hanno una forma molto caratteristica e fanno la propria comparsa alla fine dell’inverno, rallegrando l’ambiente esterno con colori tenui (crema, giallo o bianco) e con un profumo delicato. Molte specie di Edgeworthia resistono alle basse temperature ed è per questo che vengono scelte per la decorazione di giardini e viali anche nelle zone con inverni rigidi. La coltivazione non richiede competenze specifiche in materia di giardinaggio e di adatta perfettamente anche alle esigenze di coloro che hanno poco tempo da dedicare a questa nobile arte.

Piante succulente: il Carpobrotus

Il Carpobrotus (comunemente conosciuto come Fico degli Ottentotti) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Aizoacee ed originaria dell’Africa meridionale. E’ caratterizzata da foglie carnose, strette ed allungate, di colore verde brillante o porpora a seconda della stagione. I fiori sono grandi, colorati di rosso, rosa o giallo e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile, per poi restare a lungo a far bella mostra di sé sui fusti.

Il Fico degli Ottentotti ha portamento ricadente o tappezzante e si adatta dunque sia alla coltivazione in vasi sospesi che all’allevamento in piena terra, dove tenderà a ricoprire rapidamente vaste zone di terreno. La coltivazione è piuttosto semplice e – una volta piantati pochi esemplari – ci si ritroverà circondati di splendidi colori per gran parte dell’anno. Di seguito, come sempre, trovate la scheda relativa alla coltivazione.

Arbusti ornamentali: il Parthenocissus

Il Parthenocissus, o Vite americana, è un arbusto di taglia media appartenne alla famiglia delle Vitaceae originario della Cina e della Regione Himalayana; il Parthenocissus possiede uno sviluppo rampicante ed è conosciuto per le sue foglie molto decorative che in autunno assumono una caratteristica colorazione rossa e bordeaux. I fiori spuntano al’inizio dell’estate e sono in genere di colore giallo, mentre i frutti, che crescono fino a settembre, sono piccoli e di colore blu.

Proprio per il suo sviluppo rampicante, il Parthenocissus è particolarmente adatto per adornare pergolati, muri e graticci; in natura si sviluppa usando i tronchi degli alberi vicini come sostegno. Esistono diverse varietà di Parthenocissus, vediamo quelle più conosciute.

Parthenocissus quinquefolia. È una varietà rustica, meglio conosciuta come Vite canadese, in quanto è originaria proprio dell’America del nord; si caratterizza per la consistente altezza, fino a 20 metri, e per le bacche di colore azzurro-grigio.

Parthenocissus himalayana. È una varietà originaria delle zone dell’Himalaya, possiede uno sviluppo contenuto, massimo dieci metri di altezza, ed è caratterizzata dalla produzione di fiori giallo-verdi e dai frutti blu.

Parthenocissus inserta. Questa pianta è originaria dell’America del nord che, oltre ad essere una rampicante, si caratterizza anche per il suo portamento strisciante. Questa varietà è famosa anche per i fiori bianchi e per le foglie molto decorative che in autunno assumono una colorazione aranciata.

Parthenocissus thompsonii. è una varietà rampicante dai fusti legnosi dotata di viticci, si caratterizza per le foglie che assumono colorazioni particolari e per le bacche di colore nero.

Piante rampicanti: la Tacsonia

Tra le tante specie di Passiflora, ci piace segnalare la varietà vitifolia, altrimenti detta Tacsonia, appartenente alla famiglia delle Passifloracee ed originaria dell’America centrale e meridionale, in particolare di Nicaragua e Perù. E’ caratterizzata da foglie simili a quelle della vite (di qui il nome vitifolia) di colore verde brillante o rosato, a seconda della stagione e del clima.

I fiori sono di colore rosa o lilla e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, rallegrando l’ambiente esterno per diverse settimane. La Tacsonia ha portamento rampicante e si adatta alla coltivazione nei pressi di muri e graticci, dove mostrerà il meglio di sé aggrappandosi a sostegni naturali o artificiali e crescendo fino a quattro metri. La coltivazione è abbastanza semplice, come dimostra la scheda che segue.

Piante autunnali: la Parrotia persica

La Parrotia persica è una splendida pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Hamamelidacee ed originaria dell’Asia centrale, molto apprezzata alle nostre latitudini sia per la resistenza alle basse temperature che la colorazione particolare che assume durante la stagione autunnale. E’ caratterizzata da un fusto che generalmente raggiunge i sei metri di altezza, benché esistano degli esemplari che si innalzano fino ai 10 metri.

Le foglie sono ovali e leggermente dentate, con colorazioni che nella stagione autunnale raggiungono il meglio della bellezza, passando dal violaceo allo scarlatto, dal giallo all’arancio al rosso. I fiori sono meno significativi dal punto di vista ornamentale e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi lasciare il posto ai frutti, costituiti da capsule ovali. Come detto in precedenza, la Parrotia persica riesce a resistere anche a temperature inferiori allo zero ed è per questo che può essere coltivata direttamente in piena terra. Ciò non significa però che non possa essere allevata in vaso, dove assumerà dimensioni più contenute, mantenendo la stessa spettacolare bellezza.

Arbusti ornamentali: la Caesalpinia gilliesii

La Caesalpinia gilliesii, o Ponciana gilliesii, è un arbusto molto decorativo a foglia caduca appartenente alla famiglia delle Leguminose, originario delle isole Barbados, ma molto diffuso nei Paesi anglosassoni nei quali viene chiamato “bird of paradise”, ovvero “uccello del paradiso”; tuttavia, nelle regioni a clima mite dell’Italia può essere coltivato senza problemi.

La Caesalpinia gilliesii è un arbusto di medie dimensioni che può raggiungere i quattro o cinque metri di altezza, possiede un portamento eretto e deliziosi fiori molto decorativi di colore giallo con un ciuffo di stami rossi che compaiono in estate.

La Caesalpinia gilliesii può essere seminata in qualsiasi periodo dell’anno, tuttavia, dalla fine di ottobre a quella di dicembre è il momento ideale per metterla a dimora; vediamo, quindi, quali sono le sue caratteristiche di coltivazione.

Piante tappezzanti: la Nemophila

La Nemophila è una pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Hydrophyllacee ed originaria dell’America del nord, molto apprezzata alle nostre latitudini per la particolarità della fioritura. E’ caratterizzata da foglie pentalobate di colore verde chiaro, che mostrano il massimo del vigore nella stagione primaverile o estiva, per poi disseccare e cadere all’arrivo dei primi freddi.

I fiori sono di colore bianco o blu e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, rimanendo a lungo sui fusti per rallegrare l’ambiente nel corso di tutta l’estate. E’ una pianta con portamento ricadente o tappezzante e si adatta quindi sia alla coltivazione in vasi sospesi che nella decorazione di aiuole o zone “morte” del giardino.

Le rose dei pittori

Le rose screziate sono molto diffuse ed apprezzate in Francia e in Inghilterra, mentre da noi sono ancora poco conosciute se non nel mondo degli appassionati; queste rose sono caratterizzate dal colore variegato dei petali, i quali cambiano tonalità con il passare del tempo.

La capostipite delle rose screziate è la Rosa Gallica “versicolor”; la rosa gallica è una delle rose selvatiche più diffuse , la cui varietàversicolor” si caratterizza per i fiori del diametro di circa sei centimetri, che spuntano in abbondanza una sola volta all’anno, e si diversifica dalla rosa madre solo per le striature rosa chiaro dei petali.

Tra le più famose rose screziate ci sono le cosiddette rose dei pittori, create dal vivaio francese Delbard; la varietà di rosa screziata che ha dato origine al gruppo di rose dei pittori, o Roses des Peintres in lingua originale, è la Henry Matisse. Queste rose sono caratterizzate dai profondi contrasti di colori che possono cambiare durante la vita del fiore, dal bocciolo all’apertura completa; le piante hanno un portamento cespuglioso e possono raggiungere il metro d’altezza.

Fiori da piantare in autunno: la Chitalpa

Per ottenere un giardino colorato di rosa per gran parte dell’anno, potete puntare sulla coltivazione della Chitalpa, un ibrido ottenuto dall’incrocio tra la Catalpa bignonioides ed il Chilopsis linearis. Si tratta di una pianta a crescita veloce, che nel giro di poco tempo può raggiungere i 9 metri di altezza, a patto che trovi le condizioni ambientali favorevoli. E’ costituita da fusti eretti che portano foglie ovali e lanceolate di colore verde scuro.

Nella stagione primaverile mostra il meglio della propria bellezza, grazie alla splendida fioritura, costituita da grandi mazzi di fiori rosa a forma di trombetta, che restano a lungo sulla pianta, rallegrando il giardino fino ai primi freddi dell’autunno. La Chitalpa può essere coltivata direttamente in piena terra, adattandosi anche alle temperature più rigide.