Viole, messa a dimora e cure colturali

violette orticole

Dopo avervi dato indicazioni circa le diverse specie e varietà di viole, il terreno e l’esposizione ideale per la loro coltivazione, oggi vedremo come metterle a dimora e di quali cure colturali necessitano.

La messa a dimora

Violette selvatiche coltivate

Il momento ideale per la messa a dimora delle violette selvatiche è l’autunno o la primavera. Preparate un substrato soffice, scavate una buca e inseritevi la pianta; quindi ricompattate la terra senza affondare troppo le radici nel terreno; per essere sicuri che le piantine attecchiscano mantenete il terreno costantemente umido. La distanza tra una pianta e l’altra deve essere di circa 25-30 centimetri. I primi mesi dopo la messa a dimora abbiate cura di estirpare le infestanti sul nascere.

Viole orticole

Le viole orticole vanno messe a dimora a settembre-ottobre; praticate sul terreno buche profonde almeno 15-20 centimetri a una distanza di 25-30 centimetri le une dalle altre; sistematevi le piante e aggiungete concime organico maturo.

Viole, terreno ed esposizione

viole terreno ideale

Dopo avervi parlato delle diverse specie e varietà di viole, torniamo sull’argomento per illustrarvi le modalità di impianto e manutenzione più indicate per questi deliziosi fiori. Mentre oggi vedremo  il terreno e l’esposizione più idonei alla loro buona riuscita, domani vi daremo indicazioni su come metterle a dimora e sulle cure colturali di cui necessitano. In particolare faremo riferimento alla violette selvatiche coltivate e alle viole orticole.

Il terreno

Violette selvatiche coltivate

In linea di massima le violette selvatiche coltivate preferiscono terreni fertili, ben drenati e con un ph non superiore a 7; alcune specie però tollerano bene anche terreni leggermente calcarei, altre gradiscono terreni sabbiosi e altre ancora prediligono terreni torbosi non troppo drenati. Per non sbagliare potete coltivarle in una miscela composta da tre parti di terra da giardino, due parti di letame maturo, una parte di foglie di faggio sminuzzate e una parte di sabbia.

Hosta, varietà e cure

hosta

Il genere Hosta comprende una ventina di piante erbacee molto resistenti, originarie dell’Asia ed appartenenti alla famiglia delle Liliacee.

Sono piante caratterizzate da grandi foglie ovali, riunite in rosetta e colorate di verde chiaro, giallo o verde-azzurrognolo, spesso variegate e molto spettacolari dal punto di vista visivo. Nel periodo primaverile presentano una fioritura a forma di imbuto con colorazioni che vanno dal bianco al lilla al violetto.

Generalmente l’Hosta viene utilizzata nella decorazione di bordure ed aiuole o come tappezzante nei pressi di alti alberi, ma non è escluso che venga coltivata in vaso come pianta da appartamento.

Fioriture di aprile: Lunaria

lunaria

In alcune regioni d’Italia non è ancora tempo di rimettere il cappotto in naftalina, ma ormai possiamo dire che la bella stagione è alle porte ed è tempo finalmente di tornare a respirare l’aria mite della primavera tra le nostre amiche piante che ci aspettano in giardino.

E tra le fioriture più belle di questo periodo dell’anno, vale la pena ricordare quella della Lunaria, appartenente alla famiglia delle Crucifere ed originaria del continente europeo. Cresce spesso allo stato spontaneo, ma può anche essere coltivata in ambiente domestico per decorare bordure ed aiuole, dove regalerà un tocco di bellezza con pochi eguali nel periodo primaverile.

E’ caratterizzata da un fusto eretto, da foglie ovali-lanceolate e da fiori color lilla-violetto riuniti in racemi. Per la vista si tratta di un vero spettacolo, che diventa ancor più godibile nel momento della comparsa dei frutti, costituiti da una specie di medaglione (siliqua) color madreperla o argentati, a seconda del grado di maturazione.

Spirea, varietà per tutte le stagioni

spirea

Il genere Spirea appartiene alla famiglia delle Rosaceae e comprende alcuni arbusti decidui di dimensioni medie e portamento tondeggiante originari dell’Asia e dell’Europa; le specie sono suddivise in due grandi gruppi: le spiree bianche, a crescita rapida, che fioriscono in primavera e possono raggiungere i 2-3 metri di altezza e le spiree rosa, a crescita più lenta, che producono fiori di colore rosa intenso in estate ed in autunno. Si tratta in ogni caso di arbusti abbastanza facili da coltivare che possono essere utilizzati anche per la creazione di siepi multicolore.

La Spirea: cure colturali

Le spiree prediligono le posizioni soleggiate, ma crescono abbastanza bene anche in penombra. Come accennato sono piante di facile coltivazione, questo anche grazie alla loro rusticità che le rende resistenti sia al gelo invernale che al caldo torrido.

La Fusaggine colora il giardino in tutte le stagioni

fusaggine

Se volete avere una pianta da giardino che vi regali uno spettacolo diverso per ogni stagione dell’anno, potete puntare sulla coltivazione della Fusaggine o Fusaria maggiore, nota con il nome botanico di Euvonymus latifolius.

Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Celastracee ed originaria dell’Europa e dell’Asia, particolarmente apprezzata per la coltivazione in piena terra o in grandi contenitori, dove può raggiungere anche i 3 metri di altezza.

La Fusaggine si presenta come un arbusto rustico, con foglie ovali e dentate, dal colore verde chiaro, che nella stagione autunnale cambiano completamente l’aspetto della pianta, colorandola di rosso. I fiori invece sono di colore rosa e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi lasciare il posto ai frutti tondeggianti dal colore rosso o arancione.

Artemisia, aromatica e curativa

artemisia

L’Artemisia è una pianta erbacea o arbustiva appartenente alla famiglia delle Asteracee ed originaria dell’Europa e dell’Asia, da dove poi ha trovato larga diffusione in tutte le zone temperate del pianeta.

E’ caratterizzata da radici rizomatose e da fusti eretti, che raggiungono anche il metro di altezza, portando foglie simili a quelle del crisantemo, dal colore grigio o verde. La fioritura è di scarsa importanza ed è rappresentata da capolini gialli riuniti in mazzetti, che fanno la propria comparsa nel periodo più caldo dell’anno.

Generalmente l’Artemisia viene coltivata a scopo ornamentale, sebbene non sia rara la coltivazione a scopo industriale (come aromatizzante) o officinale.

Le Ossalidi (Oxalis)

ossalidi

Le Ossalidi (Oxalis) sono un genere di piante appartenenti alla famiglia botanica delle Oxalidaceae comunemente denominate trifogli. Seppure poco utilizzate, si prestano alla coltivazione in aiuole, bordure, vasi e giardini rocciosi tanto più che si tratta di piante piuttosto resistenti che danno un’abbondante fioritura anche se poco curate. L’unica precauzione che bisogna prendere se si decide di piantarne qualche esemplare nel proprio giardino è relativa alla scelta della varietà; alcune ossalidi infatti (è il caso della Oxalis articulata) sono molto invadenti e rischiano di fare perdere la pazienza anche al più mite dei giardinieri.

Vediamo dunque quali sono le varietà di ossalidi che si prestano maggiormente alla coltivazione a scopi ornamentali e le caratteristiche di ciascune di esse:

Piante da appartamento: la Dipladenia

dipladenia

La Dipladenia o Mandevilla splendens è una splendida pianta da appartamento, appartenente alla famiglia delle Asclepiadacee ed originaria dell’America centrale e meridionale (in particolare del Brasile), molto apprezzata per la fioritura, che comincia a manifestarsi proprio in questo periodo dell’anno.

Può essere arbustiva o rampicante (se aiutata da tutori e pergolati) ed è caratterizzata da foglie lucide, ovali ed appuntite, e da fiori a forma di imbuto riuniti in racemi, che possono assumere le colorazioni più disparate (dal bianco al giallo, dal rosa al rosso).

Generalmente la Dipladenia viene coltivata in vaso nel chiuso delle pareti domestiche, ma nelle zone particolarmente miti si può tentare anche l’impianto in piena terra, dove può raggiungere altezze significative (4-5 metri).

Margherite “pompon” e la primavera diventa una festa

margherite pompon

Imparentate con le umili pratoline dei campi, di cui abbiamo parlato già altre volte, questi simpatici fiorellinei dalla forma così buffa, hanno fiori morbidi e pieni che vanno dal bianco candido al porpora sgarginate e brillante, e sono facilissime da coltivare!

Occhieggiano ovunque in questa stagione sui banchetti del mercato e nei chioschi dei fioristi: sil loro nome è “bellis perennis’ ‘ e catturano l’occhio grazie ai teneri fiori a forma di pompon bianchi, rosa e porpora. Come dicevamo prima, sono estremamante fscili da coltivare, non sono altro, infatti, che le varietà ornamentali delle timide pratoline bianche e gialle dei campi, chiamate anche margherite comuni.

Questo simpatici e allegri fiorellini, fioriscono per tutta la primavera, crescono all’aperto (al sole o in mezz’ombra), ma possono essere tenute anche in casa, a patto che la temperatura non sia troppo alta e l’aria non eccessivamente secca.

Marzo, è tempo di moltiplicare il Brugo

brugo

Finalmente ci siamo: dopo il lungo inverno, sta per arrivare la bella stagione, per la gioia degli amanti del giardinaggio, che finalmente possono dedicarsi alla cura del proprio reame all’aperto.

Di lavori da fare ce ne sono parecchi, tra rinvasi, semine e concimazioni varie, senza dimenticare che questo è il periodo migliore per la propagazione di alcune piante. Una di queste è il Brugo (Calluna vulgaris), pianta arbustiva che contribuirà a rallegrare i nostri giardini in estate ed in autunno.

Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Ericacee ed originaria dell’Europa, particolarmente apprezzata per la decorazione di bordure ed aiuole, ma anche per la coltivazione in vaso.

Piante da giardino: la Viscaria oculata

viscaria oculata

La Viscaria oculata è una splendida pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae ed originaria dell’Europa e del Nord America, molto apprezzata dalle nostre parti sia per la fioritura spettacolare che per la relativa semplicità di coltivazione.

Si presenta sottoforma di cespuglio con fusti molto sottili, che possono raggiungere i 35 centimetri di altezza e foglie piccole ed arcuate dal colore verde chiaro. I fiori fanno la loro comparsa in primavera inoltrata e poi restano a far bella mostra fino all’arrivo del primo freddo. La forma dei fiori somiglia vagamente a quella dei garofani, mentre la colorazione varia dal bianco al rosa, dal lilla al blu e regala uno spettacolo di rara bellezza all’interno del giardino.

La Viscaria oculata, infatti, viene particolarmente apprezzata per la decorazione di bordure ed aiuole, ma la coltivazione di questa pianta si indirizza anche verso la produzione di fiori recisi o di fiori secchi.

Viole, specie e varietà (parte seconda)

viole coltivazione

Al gruppo delle viole orticole appartengono le viole del pensiero, le viole da bordura, le violette orticole e le violette in miniatura. Le viole orticole sono piante rustiche, perenni o biennali che possono rallegrare il giardino con i propri fiori per gran parte dell’anno a seconda delle varietà e delle zone climatiche.

Viole del pensiero (o pansè)

Le viole del pensiero sono piante annuali o biennali cespitose di dimensioni maggiori rispetto alle violette selvatiche (possono raggiungere i 20 cm di altezza e i 60 cm di larghezza); le varietà a portamento prostrato producono abbondanti fioriture e possono essere usate come tappezzanti anche data la loro resistenza alla pioggia. I fiori hanno corolle piatte e tonde che possono raggiungere i 10 cm di diametro; i petali, vellutati e parzialmente sovrapposti, possono essere mono o policromatici con la parte centrale (il cosiddetto occhio) o i bordi di colore diverso rispetto al resto. Le foglie inferiori sono cordate oppure ovate, mentre quelle superiori sono lanceolate.

Hemerocallis, il fiore che dura un giorno

hemerocallis

L’Hemerocallis o Emerocallide è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria di Europa, Asia ed America. Alle nostre latitudini è piuttosto diffusa allo stato spontaneo, specie nella varietà fulva e flava, mentre per la coltivazione domestica o industriale sono stati creati diversi ibridi con colorazioni spesso spettacolari.

Si presenta come una pianta rizomatosa con fusti eretti e carnosi e foglie simili a fili d’erba, arcuate, nastriformi e dal colore verde brillante. Nel periodo estivo ed autunnale l’Hemerocallis si mostra in tutta la sua bellezza, producendo un gran numero di fiori che durano lo spazio di un giorno, ma sbocciano in successione, garantendo quindi una fioritura che dura per diverse settimane.

La coltivazione è abbastanza semplice, adattandosi perfettamente alle esigenze di chi non ha molto tempo da dedicare al giardino. Come sempre, però, bisogna rispettare i bisogni della pianta sia per quanto riguarda la collocazione che per quanto riguarda le operazioni di irrigazione e concimazione. Come regolarsi, dunque?