Viole, specie e varietà (parte prima)

viole specie

Al genere Viola appartengono circa 400 specie di piante erbacee perenni (di solito coltivate come annuali o biennali) rustiche o semi-rustiche. Le diverse specie possono essere anche molto diverse fra loro per aspetto, portamento e dimensioni: si va infatti dai pochi centimetri di altezza delle specie prostrate spontanee ai 20-40 cm di alcune viole del pensiero; il portamento può essere appunto prostrato, eretto o cespitoso. Le foglie possono essere a cuore, ovate, sagittate, palmate e pinnate, mentre la grandezza dei fiori, le cui corolle possono essere mono o policromatiche o screziate, può variare da 1 a 10 centimetri.

Più precisamente, le viole possono essere suddivise in due grandi gruppi: violette selvatiche e violette orticole. Al primo gruppo appartengono le violette selvatiche propriamente dette e le violette selvatiche coltivate: le prime crescono spontaneamente e non sono adatte alla coltivazione “domestica” poichè molto esigenti in fatto di terreno, luce, umidità e temperatura, le seconde, più adattabili, possono essere ulteriormente distinte in violette selvatiche antiche e moderne, e violette selvatiche profumate.

Muscari, ovvero il pan del cucco

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Con il nome di Muscari si indica un genere appartenente alla Famiglia delle Liliaceae costituito da circa trenta specie, originarie dell’Asia e dei paesi del bacino mediterraneo, note anche con il nome comune di pan del cucco o cipollaccio. Fra queste la più comunemente utilizzata è la Muscari armeniacum con fiori tubolari azzurri con margine bianco molto profumati, mentre altre specie producono, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, pannocchie di fiori lilla, viola o bianchi.

I muscari si prestano bene sia alla coltivazione in aiuole, bordure e giardini rocciosi, sia alla coltivazione in vaso in balconi e terrazze. Quanto alle cure colturali, prediligono le posizioni soleggiate o in penombra, a patto però di godere di almeno alcune ore di sole; tuttavia si tratta di piante piuttosto resistenti anche al gelo che non necessitano di particolari protezioni. Le innaffiature devono essere regolari nel periodo vegetativo (che va all’incirca da febbraio a maggio-giugno) per garantire uno sviluppo più rigoglioso della pianta; in inverno possono invece essere sospese del tutto.

Becco di gru, come coltivarlo al meglio

becco di gru

Il becco di gru, o becco di airone (Erodium cicutarium), è una pianta appartenente alla famiglia delle Geraniaceae che cresce spontanea ai margini delle strade prestandosi allo stesso tempo alla coltivazione in vaso e nei giardini rocciosi; ha altezza variabile da 8 a 60 cm e può quindi essere usata anche per creare tappeti erbosi che fioriranno tra marzo e ottobre. Il becco di gru però non è sempreverde e perde la parte aerea durante i mesi più freddi dell’anno. I fiori sono piuttosto piccoli di colore rosa-lilla.

Quanto alle cure colturali, il becco di gru esige di essere coltivato in un luogo luminoso, meglio se in pieno sole; è una pianta piuttosto resistente sia al freddo che al caldo e non ha grandi esigenze idriche: basta annaffiarla sporadicamente ( 2-3 bicchieri d’acqua una volta ogni quindici giorni saranno sufficienti) aspettando che il terreno sia asciutto tra una bagnatura e l’altra.

Fioriture di marzo: l’Anagallide

anagallide

Per decorare al meglio bordure, aiuole o giardini rocciosi, la soluzione ideale potrebbe essere rappresentata dall’Anagallide (Anagallis arvensis), pianta dalla stupenda fioritura, apprezzabile anche allo stato spontaneo.

Appartiene alla famiglia delle Primulacee ed è originaria dell’Europa, pur essendo diffusa un po’ in tutto il globo, specialmente nelle zone a clima temperato.

Ha portamento ascendente ed è caratterizzata da un fusto molto ramificato, con foglie ovali dal colore verde scuro sulla pagina superiore e puntinate di nero su quella inferiore. I fiori sono formati da cinque sepali ed assumono colorazioni che vanno dal rosso al blu, dal rosa all’arancio, a seconda della specie di appartenenza.

Piante tappezzanti: l’Acaena

acaena

Torniamo ad occuparci di piante tappezzanti per presentare stavolta l’Acaena, magnifica pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria di Australia, Nuova Zelanda ed America del sud.

E’ caratterizzata da fusti striscianti ricoperti di piccole foglie, che nella stagione fredda tendono ad assumere una colorazione rossastra, donando un tocco di magia all’ambiente circostante.

I fiori non assumono una grande importanza a livello ornamentale e fanno la loro comparsa in primavera, per abbellire la pianta fino al termine dell’estate con colorazioni diverse a seconda della specie. Molto più appariscenti sono invece i frutti, costituiti da acheni tondeggianti rossi o brunastri, contenenti un gran numero di semi.

Fieno greco, curativo e afrodisiaco

fieno greco

Il Fieno greco o Trigonella è una pianta appartenente alla famiglia delle leguminose ed originaria del Medio Oriente e dell’Africa del nord, particolarmente apprezzata per le sue proprietà officinali.

Allo stato spontaneo cresce nelle zone collinari e sulle coste, ma ben sopporta anche la coltivazione domestica o ad uso industriale nella produzione di profumi.

E’ caratterizzato da un fusto diritto e da foglie ovali e denticolate. I fiori sono di colore bianco-giallastro e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi lasciare posto ai frutti, allungati ed appuntiti.

Piante da appartamento: Fatsia japonica

fatsia japonica

Al genere Fatsia appartiene una sola specie, la Fatsia japonica, comunemente conosciuta come Aralia o falso ricino. Appartiene alla famiglia delle Araliacee ed è originaria del Giappone, pur avendo trovato larga diffusione in tutte le zone temperate del globo, dove viene coltivata in vaso, come pianta da appartamento, o in piena terra.

E’ caratterizzata da foglie molto grandi, dalla forma palmata e dal colore verde brillante sulla pagina superiore, mentre quella inferiore risulta essere leggermente più chiara. Le infiorescenze, invece, sono molto piccole, verdi o bianche, riunite ad ombrella, e fanno la propria comparsa nel periodo autunnale, dando poi origine a delle bacche nere.

Se coltivata in piena terra, la Fatsia japonica può raggiungere i 5 metri di altezza, mentre in vaso la sua crescita sarà abbastanza contenuta, a seconda delle dimensioni del contenitore stesso.

Le piante che adorano il sole

piante che amano il sole

Tipiche dell’area mediterranea,le piante che adorano il sole, rallegrano muri e balconi in quanto li adornano con le loro cascate di fiorì dai colorì squillanti. Ma, vista la loro esposizione al “calore” vogliono tanta, tantissima acqua.

La maggior parte delle piante da balcone preferisce una posizione luminosa e assolata ma non troppo calda. Le piante che crescono molto bene al sole sono ad esempio i profumatissimi limoni nani, le  sontuose palme, le festose buganvillea e le erbe aromatiche mediterranee come il rosmarino, la maggiorana, la lavanda, il timo, la salvia, immancabili sui davanzali delle nostre cucine!

Fra i fiori annuali ci sono i gerani, le petunie  e le surfinie.

Le piante che prediligono il sole non amano però essere esposte permanentemente ai raggi solari, perciò si consiglia di prevedere delle zone in ombra, soprattutto nelle ore intorno a mezzogiorno.

L’Olivello spinoso, ideale per siepi fitte e colorate

olivello spinoso

L’Olivello spinoso (nome botanico Hippophae rhamnoides) è un arbusto appartenente alla famiglia delle Elaeagnaceae ed originario dell’Europa e dell’Asia, particolarmente apprezzato come pianta da giardino, nella composizione di siepi e bordure.

Può raggiungere i 4 metri di altezza ed è caratterizzato da un fusto eretto e ramificato, che in giovane età può assumere un aspetto disordinato, tendendo poi a “sistemarsi” col trascorrere delle stagioni, fino a raggiungere un aspetto vagamente tondeggiante.

Sui rami crescono delle lunghe spine che donano un aspetto molto particolare alla pianta, unitamente alle foglie lunghe dal colore grigio-verde sulla pagina superiore e biancastre su quella inferiore.

Aquilegia, splendida pianta da giardino

aquilegia

L’Aquilegia è una stupenda pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Ranunculacee ed originaria delle zone montane di Asia, America ed Europa.

Si tratta di una pianta erbacea, perenne o biennale a seconda della coltivazione, caratterizzata da foglie trilobate di colore verde e da fioriture che possono assumere colorazioni diverse (dal rosa al viola, dal bianco al giallo), rallegrando l’ambiente circostante nel periodo che va da maggio a luglio.

Viene utilizzata per lo più nella coltivazione domestica per decorare aiuole e bordure, vista la modesta taglia (20-25 centimetri), ma anche come splendido fiore reciso nella composizione di bouquet.

Buddleja, l’albero delle farfalle

Buddleja

Sotto il nome di buddleia, o albero delle farfalle, vanno circa un centinaio di arbusti, sia sempreverdi che decidui, originari dell’Asia e del sud Africa, molto diffusi a scopo ornamentale anche nei paesi occidentali. Le buddleja sono caratterizzate da lunghi steli leggermente ricadenti che, dall’inizio dell’estate fino all’autunno producono vistosi fiorellini tubolari viola, bianchi o rossi raccolti in spighe il cui profumo, che ricorda quello del miele, attira le farfalle (da cui il nome comune). Le foglie sono di colore verde scuro, lanceolate con la pagina inferiore bianca o grigia.

Quanto alle cure colturali, le  buddleie prediligono posizioni molto luminose, sia al sole che in penombra. Seppure si tratti di piante piuttosto resistenti che sopportano il freddo, preferiscono i climi secchi a quelli umidi e non hanno grandi necessità idriche; è possibile quindi annaffiarle solo saltuariamente nei periodi più caldi dell’anno. Quanto al terreno crescono bene in qualsiasi terreno da giardino, a patto che, come sempre, sia ricco di materia organica e ben drenato. Il terreno può essere arricchito in autunno e in primavera con l’aggiunta di concime organico maturo ai piedi della pianta, mentre da aprile a ottobre è opportuno aggiungere del concime per piante da fiore all’acqua delle annaffiature, ogni 15-20 giorni.

Piante tappezzanti: l’Abelia

abelia

Se avete l’esigenza di creare una siepe nel vostro giardino o se volete ricoprire una zona di prato di difficile coltivazione, può venire in vostro soccorso l’Abelia, una splendida pianta appartenente alla famiglia dele Caprifoliacee ed originaria di Messico, Cina e Giappone.

A seconda della specie, può avere portamento arbustivo o tappezzante, adattandosi quindi alle più svariate esigenze di coltivazione e rallegrando l’ambiente circostante con la bellezza della sua fioritura.

E’ caratterizzata da foglie ovali e dentellate, che nel periodo autunnale passano dal colore verde scuro al bronzo, donando uno spettacolare effetto cromatico alla pianta. I fiori sono a forma di trombetta, di colore bianco rosato e delicatamente profumati, il che contribuisce a regalare all’Abelia un aspetto ancor più affascinante. La fioritura fa la sua comparsa in primavera o in estate, a seconda della varietà, mantenendosi poi per lungo tempo.

Fiori in giardino, la Scilla

falso giacinto

Sotto il nome di Scilla, o falso giacinto, va un genere della famiglia delle Liliaceae che comprende alcune specie di bulbose originarie dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa. Dai bulbi crescono numerose foglie lunghe e strette, disposte a rosetta dalle quali, da maggio a luglio, si dipartono alcuni fusti alti 10-15 cm che producono piccoli grappoli di fiori a stella, di colore viola, azzurro, blu o bianco. Alcune specie presentano però piccoli fiorellini riuniti in lunghe pannocchie. Si tratta di bulbose che trovano largo impiego nella creazione di aiuole e bordure ma si prestano altrettanto bene alla coltivazione in giardini rocciosi.

Quanto alle cure colturali, le scilla amano posizioni soleggiate, ma crescono senza problemi anche in zone semiombreggiate; i bulbi si possono lasciare interrati durante il periodo invernale di riposo vegetativo poichè non temono il freddo e sottoterra si riproducono dando luogo a numerosi bulbilli da cui poi possono essere ottenuti nuovi esemplari. Riguardo le annaffiature i falsi giacinti vanno bagnati abbondantemente da marzo a agosto, soprattutto durante il periodo di fioritura, anche se tollerano abbastanza bene la siccità.

Primula, varietà e cure

primula

La Primula è il fiore di stagione per eccellenza, il primo a rallegrare giardini ed aiuole dopo (a volte anche durante) i freddi rigori dell’inverno.

Le oltre 500 specie del genere Primula appartengono alla famiglia delle Primulacee e sono originarie delle zone montuose di Asia ed Europa, sebbene siano diffuse ormai in gran parte del globo, sia come piante da appartamento che come piante da esterno, a seconda della specie di appartenenza.

Sono caratterizzate da foglie radicali disposte per lo più a rosetta e da fioriture a ombrella o a spiga, che presentano le colorazioni più disparate, dal bianco al giallo, dal rosa al rosso, dal viola all’arancio.