Fiori da piantare a febbraio, centaurea

fiore di fiordaliso

Il genere Centaurea (Asteraceae) comprende circa cinquecento specie di piante erbacee e annuali, coltivate a scopi sia ornamentali che medicamentosi, la più nota delle quali è forse il fiordaliso (centaurea cyanus). Come in tutte le Asteraceae i fiori delle centauree sono capolini avvolti da brattee, in questo caso disposte su più file e di colori che vanno dal rosa, all’azzurro, al porpora e al violetto; la fioritura inizia intorno a metà maggio e si protrae fino ad estate inoltrata. Le foglie sono alterne, di colore verde brillante o grigio-argento talvolta ricoperte da una peluria biancastra.

Si tratta in genere di piante piuttosto resistenti e di facile manutenzione adatte sia alla coltivazione in aiuole e bordure che in vaso. Quanto alle cure colturali, la centaurea non ha particolari necessità in fatto di terreno e cresce bene con del semplice terriccio universale, a patto però che il substrato sia ben drenato. Pur non temendo il freddo, queste piante amano molto le esposizioni soleggiate e necessitano di innaffiature abbondanti, anche se tra un intervento e l’altro è opportuno attendere che il terreno si asciughi. Alle concimazioni si procede ogni 20-25 giorni aggiungendo all’acqua delle innaffiature del concime per piante da fiore.

Potatura: indispensabile lavoro in giardino

potatura

Parlando del balcone abbiamo detto che il mese di febbraio, almeno in qualche zona del nostro Paese, non si presta a dare inizio ai normali lavori di giardinaggio, mentre rappresenta il periodo ideale per occuparsi della sistemazione o della risistemazione di terrazze e giardini, due operazioni che si debbono terminare prima che si compia il risveglio primaverile e che le piante ricomincino  a vegetare.

Parleremo quindi, tra poco, del come impiantare un giardino, nella sua struttura fondamentale, dei vari stili, del modo più consigliabile per sfruttare le caratteristiche del terreno, del clima, della particolare esposizione del luogo e così via.

Comunque, prima di parlare della sistemazione del giardino, è necessario descrivere un’operazione importantissima, che generalmente non può essere rimandata oltre la fine di febbraio neppure nelle regioni più fredde, operazione da cui dipendono molte fioriture e, nel caso delle specie da frutto, anche la produzione di raccolti più o meno abbondanti. Intendiamo riferirci alla potatura.

Piante tappezzanti: la Pellionia

pellionia

Tra le piante tappezzanti più apprezzate dal punto di vista estetico, non possiamo non ricordare la Pellionia, appartenente alla famiglia delle Urticacee ed originaria della Birmania e della Malesia.

Si tratta di una pianta con fusti succulenti che variano colore a seconda della specie (dal rosa al rosso), con foglie piatte e lanceolate dalla colorazione particolare (un’alternanza di verde chiaro e scuro molto apprezzabile per la vista). Durante i mesi invernali, poi, il fogliame tende a divenire di colore violaceo, regalando uno spettacolo ancor più suggestivo.

Come detto è un’ottima tappezzante, particolarmente indicata dunque per decorare angoli morti del giardino e zone di difficile coltivazione come dirupi e scarpate. Non necessita di cure particolari, pur richiedendo dei piccoli accorgimenti utili a favorirne la crescita. Come ottenere il meglio dalla nostra pianta di Pellionia?

Fiori da piantare a Febbraio, il garofano indiano

tagete garofano indiano

Sotto il nome di tagete vanno circa 50 specie di piante fiorite, annuali o perenni, appartenenti alla vastissima famiglia botanica delle Asteraceae; noto anche con il nome comune di garofano indiano, il tagete è tra i fiori più diffusi in assoluto, sia per la coltivazione in vaso che per quella in aiuole e bordure, grazie alla sua facilità di coltivazione e alle calde tonalità dei suoi fiori che vanno dal giallo al rosso scuro e permettono di creare, in associazione con altre annuali, splendide macchie di colore.

I fiori fanno la propria comparsa in tarda primavera (verso Maggio-Giugno) e rimangono a far bella mostra di sè fino ad autunno inoltrato; si tratta capolini a petali doppi o singoli che ricordano i garofani o le margherite e crescono solitari su fusti lunghi e sottili adornati da foglie verde scuro, frastagliate che emanano un odore a dire il vero non troppo gradevole (caratteristica a cui il tagete deve il nome comune di “puzzola“). La pianta ha portamento cespuglioso e può raggiungere un’altezza compresa fra i 25 e gli 80 cm.

Portulaca, la pianta di porcellana

portulaca

La Portulaca, meglio conosciuta come Pianta di porcellana, è una splendida succulenta appartenente alla famiglia delle Portulacacee ed originaria dell’America meridionale, da dove poi ha trovato larga diffusione in tutte le zone a clima temperato.

Si tratta di una pianta a portamento eretto o prostrato a seconda della specie, con fusti carnosi dal colore rossastro, e foglie verde chiaro, ora cilindriche ora appiattite, che presentano un ciuffetto di peli alla base. I fiori possono assumere le più disparate colorazioni, regalando così al nostro giardino uno magnifico spettacolo nelle ore diurne (di notte la Portulaca tende a chiudersi su se stessa).

Successivamente alla fioritura, la pianta offrirà delle piccole capsule contenenti semi commestibili, che insieme a fusti e fiori rappresentano un ottimo ingrediente per le insalate.

Celosia, ovvero la Cresta di Gallo

celosia

Avete mai sentito parlare di Celosia? Probabilmente no, visto che questa magnifica pianta da giardino è conosciuta comunemente con il nome di Cresta di gallo o Amaranto piumoso, a seconda della conformazione della propria fioritura.

Si tratta di un genere che comprende una sessantina di specie, appartenenti alla famiglia delle Amarantacee ed originarie di Asia, Africa ed America del nord. E’ una pianta caratterizzata da uno stelo succulento e da foglie lanceolate, che assumono colorazioni diverse a seconda della specie di appartenenza.

Le fioriture, seppur differenti da una varietà all’altra, sono tutte ugualmente spettacolari e caratteristiche e rallegrano la vista da giugno a settembre.

Fiori da piantare a Febbraio, le petunie

petunie

Al genere petunia appartengono circa 40 specie di piante erbacee annuali o perenni originarie dell’America meridionale; la bellezza dei loro fiori e la mestosità del loro portamento rende le petunie ideali per la coltivazione in vasi e in fioriere posti ad abbellire con classe non solo piccoli giardini, ma anche balconi e terrazze. I fiori di colore rosa, bianco, viola, fucsia, anche bicolori, sono a corolla tubolare e crescono singolarmente su peduncoli da fusti lunghi e sottili che possono avere anche portamento ricadente; fanno la propria comparsa a metà primavera e rimangono a far bella mostra di sè fino all’autunno inoltrato.

Quanto alle cure colturali, le petunie amano le esposizioni luminose, soleggiate per almeno sei ore al giorno, e al riparo dal vento. Le innaffiature devono praticate regolarmente ogni due-tre giorni e vanno intensificate durante i mesi più caldi; le petunie infatti sono piante piuttosto resistenti alla siccità, ma i fiori tendono ad appassirsi piuttosto facilmente in caso di mancanze prolungate di acqua. Vale però sempre il consiglio di evitare ristagni idrici che causerebbero immancabilmente marciumi radicali esponendo la pianta allo sviluppo di malattie fungine.

Forsizia, il fiore del mese di Febbraio

Forsythia

II nome di questa pianta ricorda quello del­l’orticoltore inglese William Forsyth, vissuto nel Settecento, che fu uno dei fondatori del­la Royal Horticoltural Society di Londra, la più importante ed autorevole associazione botanica del mondo.

La forsizia è una delle specie arbustive più rustiche e generose che si conoscano; essa — in genere — fiorisce tra febbraio e aprile, secondo la specie e le condizioni climatiche, coprendosi di una profusione di corolle giallo-oro, più o meno grandi e di tinta più o  meno brillante.

La coltivazione della forsizia è tra le più semplici, ed esige unicamente annaffiature estive abbondanti, una concimazione a base di fertilizzante organico in autunno e una energica potatura dopo la caduta dei fiori. Di solito la potatura della forsizia si esegue molto semplicemente raccogliendo i rami fioriti per farne una decorazione per l’appartamento. Comunque, il «taglio» deve essere tale da eliminare i rami più vecchi e deve essere completato da una lieve spuntatura al legno di più recente formazione. La forsizia vive bene sia in pieno sole sia a mezz’ombra e non ha particolari esigenze in fatto di terreno; sopporta bene anche il terreno calcareo.

 

La lavanda, ideale per siepi e cespugli profumati

lavanda inglese

Sotto il nome di lavanda sono comprese una trentina di specie del genere lavandula, appartenente alla famiglia delle Laminaceae; si tratta di piante erbacee, originarie dei paesi del bacino mediterraneo, dotate di foglie color argento molto profumate che nei mesi più caldi producono moltissimi fiori violacei, rossi, bianchi o blu raccolti in spighe.

La lavanda è una pianta molto rustica, resistente sia al caldo che al freddo ed è quindi ideale per la coltivazione in giardino, dove viene utilizzata sia per la creazione di siepi che per quella di cespugli odorosi; volendo può essere coltivata in vaso purchè questo sia abbastanza capiente.

Varietà di lavanda più comuni:

Lavandula officinalis (o Lavandula spica)

Lavandula angustifolia, nota anche con il nome di lavanda inglese, è la specie maggiormente resistente al freddo;

Lavandula lanata;

Lavandula dentata.

Russelia, la pianta fiorita tutto l’anno

russelia

Per chi ama circondarsi di colore per tutto l’anno, la pianta ideale potrebbe essere la Russelia, appartenente alla famiglia delle Scrophuliacee ed originaria dell’America centrale. E’ caratterizzata da fusti sottili e ramificati, ricoperti da foglie verdi che le ragalano un aspetto molto compatto.

Da febbraio ad ottobre (in presenza di clima mite anche per tutto il corso dell’anno) si riempie di piccoli fiori a forma tubolare, dal caratteristico colore arancio. La varietà “campechiana”, invece, si colora di lilla, regalando uno spettacolo ancor più suggestivo all’ambiente circostante.

La Russelia può essere coltivata sia in vaso che in piena terra, a seconda del clima, poiché si tratta di una pianta che mal sopporta i rigori dell’inverno e la temperatura ideale non deve mai scendere al di sotto dei 10°C.

L’Aloysia, ideale per un giardino profumato

aloysia

L’Aloysia è una deliziosa pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Verbenacee ed originaria dell’America del sud, in particolare del Cile. Cresce in forma abustiva e può raggiungere i 3 metri di altezza, inebriando l’aria del suo particolare profumo molto somigliante a quello del limone.

Ha foglie lanceolate ed appuntite, riunite in gruppi di tre e contententi degli oli che regalano la caratteristica profumazione. I fiori sono di scarse dimensioni, riuniti in spighe e colorati di bianco o di lilla pallido. Per ammirarne la fioritura occorre attendere il periodo che va da giugno ad agosto, sebbene in alcune zone a clima temperato i fiori restino sui rami fino all’autunno.

Generalmente viene utilizzata nella formazione di giardini rocciosi o usata come pianta aromatica per via delle foglie particolarmente adatte ad insaporire olio ed aceto.

Il Gelso bianco

gelso bianco

Morus alba è il nome botanico del Gelso bianco, albero della famiglia delle Moracee che può raggiungere i 15 metri di altezza con il suo portamento eretto e la chioma fitta. Le foglie sono di colore verde brillante nella pagina superiore e leggermente più chiare in quella inferiore. Produce frutti piuttosto carnosi, dolci al gusto, dal colore giallastro o bianco.

E’ una pianta che può resistere alle basse temperature ed è per questo che viene coltivata anche nelle zone collinari fino ad un altitudine di 800 metri. In Italia è diffusa soprattutto in Sicilia, dove anticamente veniva utilizzata per la coltura dei bachi da seta, mentre oggi rappresenta un’ottima decorazione per strade e viali. Come coltivarla nel proprio giardino affinché si mostri in tutta la sua bellezza?

Nemesia, coltivazione e cure

nemesia

Se siete alla ricerca di una pianta che rallegri il giardino con i suoi magnifici colori, regalando al tempo stesso un delizioso profumo all’ambiente circostante, l’ideale per voi potrebbe essere la Nemesia, appartenente alla famiglia delle Scrophulariacee ed originaria dell’Africa e dell’Europa meridionale.

Si tratta di una pianta perenne, che però nella maggior parte dei casi viene coltivata come annuale, poiché si adatta difficilmente alle basse temperature invernali, a meno che non venga collocata in serra nel periodo più freddo dell’anno.

E’ caratterizzata da fusti erbacei molto ramificati, con foglie lunghe dal colore verde chiaro e fiori con corolla irregolare, dalle colorazioni più disparate (dal giallo all’arancio, dal bianco al blu, dal rosa al rosso). Per questa particolarità e per il portamento tappezzante, la Nemesia si adatta efficacemente alla coltivazione in bordure ed aiuole, sebbene rappresenti anche un’ottima soluzione per la decorazione di vasi sospesi.

Piante da giardino: il Buxus

buxus

Qual è la pianta più adatta per la ‘costruzione’ di una siepe? E’ chiaro che molto dipende da gusto personale e dalle esigenze di ciascun giardiniere fai da te, ma non si può certo negare che una delle specie che meglio si adatta a questo scopo sia il Buxus, appartenente alla famiglia delle Buxacee ed originario dell’Europa, del Giappone e della zona himalayana.

Si tratta di un arbusto sempreverde che può raggiungere un’altezza di quattro metri, pur avendo una crescita piuttosto lenta. Ed è proprio questa caratteristica che ne fa un’ottima pianta da siepe, visto che la forma ottenuta in fase di potatura resiste per lungo tempo, regalandoci sempre il medesimo spettacolo, senza fastidiose imperfezioni che spuntano qua e là, disturbando la vista.

Il Buxus è caratterizzato da un fusto molto ramificato con chioma compatta, formata da piccole foglie picciolate dal colore verde brillante. Le infiorescenze sono giallastre, piuttosto insignificanti rispetto alla bellezza del fogliame e fanno la loro comparsa nel periodo primaverile, per poi lasciare il posto ai frutti tondeggianti.