Coltivazione verze, terreno e concimazione

Settembre è un mese perfetto per la coltivazione delle verze. Ancor di più per il cavolo verza, un ortaggio che può candidarsi a protagonista del nostro orto (e delle nostre tavole) nei mesi autunnali ed invernali. Vediamo insieme le sue esigenze in quanto a terreno e concimazione.

cavolo verza

Terreno per le verze

Rispetto alle altre brassicacee il cavolo verza è meno esigente in quanto a tipologia di terreno. Questo non significa però che non abbia anch’esso le sue necessità in tal senso.  La prima cosa da verificare è che la verza non venga piantata in una zolla che sia stata sfruttata per troppi anni di seguito. Il suo Ph deve essere pari a circa 6,6- 7,5.  Va ricordato in caso non si abbia la fortuna di poter fare delle buone rotazioni nel terreno che in generale le piante di cavolo sono forti consumatrici: è necessario quindi o sfruttare una porzione che abbia ospitato leguminose in grado di arricchire di azoto il terreno o preparare in modo adeguato lo stesso con una forte concimazione.

Concimazione e verze

La prima concimazione utile per le verze in generale ed il cavolo verza deve avvenire al momento della preparazione del terreno, attraverso l’uso di stallatico essiccato, compost o letame ben maturo. Si può anche utilizzare farina di corna-sangue-unghia. Attenzione: questa azione deve essere condotta in autunno.  Una volta iniziata la coltivazione si può aggiungere in soluzione acquosa secondo le indicazioni, del nitrato di soda o del solfato ammonico. Oppure se si sta coltivando biologicamente il proprio orto si può puntare su del macerato di ortica oppure farina di roccia.

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