Come coltivare piante acquatiche in casa

Coltivare le piante acquatiche in casa è possibile. Ed è molto più semplice di quello che si possa pensare: non è necessario costruire un laghetto o possederne uno in giardino per dedicarsi a questa particolare branca del giardinaggio.

piante acquatiche

E’ ovvio che saranno necessarie cure precise per ottenere dei risultati: lo sforzo varrà la bellezza di ciò che sarà possibile ottenere.

Scelta piante e recipiente

La prima decisione da prendere con attenzione è quella del recipiente da usare e delle piante da coltivare. Bisogna ricordare che le piante acquatiche si  dividono tra idrofite ed elofite: le prime possono essere completamente sommerse o galleggianti a seconda della specie, mentre le seconde hanno bisogno di un acqua molto bassa.  E’ in base a questa principale differenza che si dovrà scegliere anche la base per il nostro “laghetto d’appartamento” che ovviamente dovrà essere impermeabile e non ossidabile. E’ necessario che lo stesso dia alle radici la possibilità di svilupparsi adeguatamente e che consenta all’acqua, anche nei periodi estivi, di rimanere alla giusta temperatura.

Terriccio e ritocchi

Anche il terriccio è basilare per riuscire a coltivare le piante acquatiche in appartamento cons successo. Esso deve essere composto da 1/3 di torba, 1/3 di fertilizzante naturale e 1/3 di sabbia il cui rinterro deve essere poi fatto con almeno 5 ulteriori cm di sabbia. Tutto questo serve per non far dissolvere il substrato nell’acqua. Una volta fatto questo si potranno seminare le piante, avendo cura ogni giorno di riempire con un po’ di acqua il recipiente (bisognerà completare il processo in una settimana, N.d.R.) fino alla misura necessaria alle piante scelte. Ogni 10 giorni circa poi, una volta che il giardino acquatico sarà avviato, sarà buona norma reintegrare l’acqua persa.

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