Come coltivare il platano

Come coltivare il platano ottenendo un bell’albero che con gli anni possa offrire sufficiente ombra? Non è impossibile, ma per riuscire è necessario seguire alcuni consigli pratici.

platano

Semina

La semina del platano è prevista per il mese di aprile. Per riuscire è necessario usare la composta già pronta in vendita ponendola all’interno di ciotole. Per essere sicuri di ottenere almeno un esemplare, soprattutto se la varietà scelta è più rara, è necessario usare più semi. E’ importante dare tempo alla piantina di crescere, ricordando che la definitiva messa a dimora dell’albero potrà avvenire tra i 2 ed i 3 anni dopo la germinazione. Un altro metodo di moltiplicazione consiste nell’uso di talee della lunghezza di almeno trenta centimetri nel mese di ottobre.

Terreno

Il terreno di piantumazione deve essere profondo. Non importa che sia calcareo o argilloso, l’importante è che sia ricco a livello organico. Una concimazione specifica è indicata prima della messa a dimora. L’esposizione deve essere soleggiata: è consigliabile scegliere luoghi non sottoposti a grandi sbalzi di temperatura.

Potatura

Il platano come pianta è resistente anche a potature drastiche. Questo anche se per sua natura non ne avrebbe bisogno. Quando un platano viene presentato come in “miniatura“, quasi sempre è sottoposto ad interventi ripetuti di contenimento.  Questa sua caratteristica è spesso alla base della decisione di utilizzarlo come pianta ornamentale nelle città: nonostante la sua crescita è possibile infatti gestirlo senza portarlo al disseccamento per questo.

 

Parassiti

Tra i parassiti che mettono in crisi la sopravvivenza del platano vi sono gli acari, il bombice e la bucefala pericolosi per le foglie ed il rodilegno.

Photo Credit | Pixaby

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