Come potare le orchidee

Come potare le orchidee? C’è chi sostiene che questi fiori non necessitino di tale azione di manutenzione e chi preferisce metterla in atto. Quel che è certo è che alcune specie sembrano giovare dell’attenzione e che quindi sapere come muoversi in tal senso sia necessario.

orchidee

Come eseguire la potatura

Eseguire la potatura delle orchidee non è difficile. La prima cosa da fare è dotarsi di una forbice adeguata e ben pulita. Essa deve essere disinfettata accuratamente per evitare che con il taglio vi sia il trasferimento di microrganismi in grado di infettare la ferita. La potatura delle orchidee deve avvenire dopo il primo nodo dello stesso. Agire in questo modo consente di ottenere uno sviluppo sicuro e sereno della pianta assicurando alla stessa numerosi fiori nel futuro. Questo è solo una delle metodologie di potatura: la seconda più usata consiste nella totale rimozione delle foglie e dei fiori appassiti.

Quando eseguire la potatura delle orchidee

La potatura della pianta di orchidea deve essere eseguita nel momento in cui la fioritura è totalmente appassita. Rispettare questa tempistica è la maniera migliore per regolarsi, visto che questa pianta fiorisce in momenti diversi a seconda della varietà. Lo ripetiamo: alcuni pensano che sia inutile dedicarsi a questo intervento di manutenzione. In generale se eseguita bene la potatura alle orchidee, così come accade per tanti altri esemplari, può fare solo che bene.

Ma bisogna essere bene informati sulle specie che si posseggono e sull’intervento che si vuole apportare. Se in vaso state coltivando un’orchidea che fiorisce in modo abbondante e capace di rinnovarsi autonomamente, la potatura lasciatela da parte: la natura sta già facendo tutto da sola.

Photo Credit | Pixabay

 

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