Concimare il prato, l’equilibrio NPK

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Concimare il prato non è sempre una operazione facilissima, soprattutto per i neofiti che necessitano ancora di comprendere che tipologia di manto possono volere. In ogni caso la concimazione è un parte importante di questo processo. Vogliamo richiamarla dando spazio gli elementi nutritivi ed all’equilibrio NPK che andrebbe ricercato?

Sebbene il potassio, il fosforo e l’azoto siano intrinsecamente importanti, è in particolare quest’ultimo elemento a farla da padrone ed a rappresentare ciò che nel nostro approccio alla concimazione del prato non deve mai mancare. Provate a farci caso: è uno degli elementi con più forme presenti in commercio. Questo perché i concimi a base di azoto sono quelli che favoriscono lo sviluppo della pianta in maniera netta e preponderante.

Sono due le forme più utilizzate per la concimazione nel manto erboso: quella a cessione rapida come l’urea, il solfato ammonico ed i nitrati che liberano velocemente nel terreno questo nutriente e quella a cessione controllata che consiste nell’unire l’azoto a materiali come la zeolite (silicato che scambia in modo selettivo azoto e fosforo con le radici di qualsiasi pianta, N.d.R.). Questa premessa è stata necessaria perché a seconda delle condizioni del manto erboso e della sua composizione la tipologia di concime da utilizzare potrebbe differire. Gli esempi più semplici? Un giardino attaccato da infezioni fungine necessita di un concime azotato ad azione rapida per potersi riprendere in fretta dall’attacco, mentre un prato solitamente molto rigoglioso e che impegna costantemente in manutenzione per la crescita delle piante potrà affidarsi anche ad semplice concime a lenta cessione.

Questo ad ogni modo non significa che fosforo o potassio debbano essere messe da parte,tutt’altro. L’equilibrio NPK è ciò che consente ad ogni pianta di crescere rigogliosa. Semplicemente, anche e soprattutto in base al consiglio di esperti è necessario trovare le giuste proporzioni, senza dimenticarsi di dare spazio anche ad elementi come ferro e manganese che completano il bouquet di necessita nutrizionali del prato.

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