Come fare il compost, i contenitori per il compostaggio

contenitori compostaggio

Quando vi abbiamo spiegato come si fa il compost, o composta, abbiamo appena accennato ai contenitori, i cosiddetti composter, dentro ai quali stoccare la nostra miscela di rifiuti organici perchè si trasformi in humus. Oggi quindi torneremo sull’argomento per spiegarvi quanto sia importante la scelta del composter adeguato per ottenere una buona composta e non rischiare di mandare all’aria tutti i nostri buoni propositi.

Il composter vero e proprio è solitamente una campana di plastica dotata di coperchio e di fori di areazione, per fare il compost però è possibile utilizzare anche bidoni o cassette opportunamente adattati allo scopo; vi abbiamo già detto infatti che una delle condizioni necessarie perchè i rifiuti organici si trasformino in concime è la presenza di ossigeno. Ne consegue che se stipaste i resti della cucina o dell’orto-giardino in un contenitore completamente chiuso non otterreste altro che una poltiglia inutilizzabile di spazzatura.

I contenitori per il compostaggio devono per questo motivo essere privi di fondo o, al massimo, dotati di una grata al posto di questo; essi devono inoltre poggiare sul terreno e non essere mai situati su basi di cemento o asfalto. Se invece disponete di spazi ampi ed esiste una zona del vostro giardino che può essere completamente destinata al compostaggio, potete fare a meno del composter e ricorrere al cosiddetto cumulo; in altre parole potete creare voi stessi una sorta di recinto aperto (usando un graticcio o un reticolato) per lo stoccaggio dei rifiuti organici.

Se scegliete questa soluzione però ricordate che il vostro cumulo deve essere opportunamente protetto con uno strato di paglia o con della iuta. Quest’ultimo accorgimento impedirà che la miscela si secchi troppo o, al contrario, che prenda troppa acqua a causa delle piogge. Anche il cumulo, come il composter, dovrà essere situato in una zona semi-ombreggiata del giardino.

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