Le erbe lassative e purgative

Le festività natalizie sono ormai un lontano ricordo ed il nostro intestino dovrebbe aver ripreso tutte le proprie funzionalità, lontano da panettoni e torroni, cenette e spuntini. Ma ci sono altri periodi dell'anno in cui il nostro fisico, in particolare l'apparato digerente, può essere sottoposto a stress di ogni tipo, non necessariamente legato all'abbuffata dei giorni di festa.

Può dunque essere utile purgare l'intestino e ripristinare il correttamente le sue funzioni, per ritrovare poi la gioia di mangiare senza per questo essere afflitti da dolori e fastidi vari. Perché allora non chiedere aiuto alle erbe lassative e purgative? Come sempre, vi invitiamo a consultare il medico di famiglia, laddove i sintomi fossero gravi, utilizzando la cura con le erbe solo come coadiuvante della medicina tradizionale.

Una delle erbe maggiormente utilizzate per le proprietà lassative è l'Althea officinalis, da utilizzare come infuso o come decotto. Fiori, foglie e radici si raccolgo

no dall'autunno alla primavera, si lasciano essiccare all'ombra e poi si utilizzano a seconda dei propri bisogni. In questo periodo dell'anno l'Althea officinalis si rivela particolarmente utile anche come pianta balsamica, nella cura di tutte le malattie da raffreddamento.

La stagione invernale è il momento migliore per raccogliere foglie e radici di Ebbio (Sambucus ebulus), altra pianta con proprietà lassative, da utilizzare in forma di infuso o di decotto. La pianta di Ebbio si trova con facilità in tutte le regioni italiane ed è particolarmente utile anche come disintossicante, diuretica e sudorifera.

Dello Spino Cervino si utilizzano solo i frutti, raccolti in autunno e lasciati essiccare al sole, per utilizzarli in forma di succo come purgativo e lassativo. E sempre in forma di succo si utilizzano le foglie di Aloe (Aloe ferox miller), come aperitive, digestive, purgative e lassative, in modo che l'intestino possa ritrovare in fretta la propria funzionalità.

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