Fiori più profumati grazie al riscaldamento globale

Il riscaldamento globale sta danneggiando la nostra Terra e la nostra natura. È vero, lo abbiamo recentemente detto, raccontando le preoccupazioni di Coldiretti: molte culture a seguito delle elevate temperature autunnali sono a rischio. Ci sono però anche delle notizie positive. I fiori sono più profumati.

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Non vi siete accorti di nulla? Ovviamente è una riflessione un po’ più ampia e un po’ più profonda. A sostenerlo è uno studio pubblicato sulla rivista Global Change Biology, alla vigilia della Conferenza globale sul clima che ha preso il via, proprio ieri, a Lima in Perù. Secondo quest’ articolo, alla fine del secolo la Terra avrà un clima globale più elevato di 1-5 gradi rispetto al periodo tra il 1850 e il 1900 nell’area del Mediterraneo. Alcune piante inseguiranno il fresco migrando verso nord, altre cercheranno di adattarsi ai cambiamenti. E non è tutto, perché alcune specie avranno un profumo molto più intenso ora del 2100.

Per giungere a questa tesi i ricercatori hanno analizzato sette tipi di piante in diverse località della Catalogna, molto comuni anche in Italia e nel Mediterraneo, come ginestra, erica, cicoriella selvatica. Durante l’esperimento sono state “riscaldate” e il risultato è stato un odore più intenso, che dovrebbe riuscire ad attirare anche gli insetti impollinatori in lontananza. Che cosa comporterà questo cambiamento? Probabilmente anche ciclo degli insetti sarà abbastanza scosso: alcuni saranno favoriti rispetto ad altri. Siamo davanti quindi a nuovo ciclo di vita e come sempre la legge del più forte avrà il sopravvento.

 

Photo Credits | ShutterstockIgor Sokolov (breeze)

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