Il carciofo, non solo un ortaggio

carciofo

Lo abbiamo avuto sulla tavola per tutto l’inverno, cucinato in tutti i modi ed in tutte le salse e mai fino ad oggi ci era balenato in mente di presentarlo come si deve. Parliamo del Carciofo (Cynara cardunculus), appartenente alla famiglia delle Composite e conosciuto sin dai tempi degli antichi Egizi.

Si presenta come una pianta alta fino ad un metro e mezzo, con fusti cilindrici e foglie molto grandi (spesso spinose). Quello che noi conosciamo come carciofo è in realtà il fiore non ancora sbocciato, del quale consumiamo le brattee verdi o violette a seconda della specie e della maturazione raggiunta.

Per una coltivazione ottimale, si consiglia la collocazione in zone a clima mite, con temperature che non scendano sotto i 18°C o comunque in luoghi non soggetti alle tipiche gelate invernali.

Ma quello che ci interessa sottolineare in questa sede non è tanto la coltivazione del carciofo, quanto i suoi effetti benefici sulla salute dell’uomo, essendo una pianta molto ricca di proprietà officinali.

Notoriamente il Carciofo è ricco di ferro ed è quindi particolarmente indicato per le diete che ne richiedono l’apporto. Inoltre nel fiore sono presenti diverse sostanze di fondamentale importanza per la salute dell’uomo, come ad esempio calcio, sodio, potassio, fosforo, vitamina A, B1, B2, C, PP, tannini, zuccheri, acido malico ed acido citrico.

Ed è per questo che il Carciofo viene considerato un ottimo disintossicante, tonico e diuretico, oltre alle riconosciute capacità di calmare la tosse, fortificare il cuore, purificare il sangue e dissolvere i calcoli. La presenza delle vitamine, poi, rappresenta un ottimo scudo per i vasi capillari, che grazie ad un’assunzione equilibrata si fortificano.

Per concludere, ricordiamo che il Carciofo (in particolare il decotto o l’infuso) viene comunemente usato per la pulizia del viso o più in generale per il trattamento della pelle devitalizzata.

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