Lauroceraso, bello ma velenoso!

Attenzione al lauroceraso: potrà anche assomigliare all’alloro ma, a differenza di quest’ultimo, per quanto bello è velenoso e non adatto al consumo alimentare. Meglio come arbusto divisorio o siepe: in quel caso è davvero in grado di dare il meglio di se stesso.

lauroceraso

Il lauroceraso è una pianta molto diffusa nei giardini italiani. Il suo nome potrà non risultare famigliare a molti, ma è senza dubbio una delle piante da siepe più diffuse nel nostro paese. Parliamo di un esemplare originario dell’Asia e dell’Europa, di tipo sempreverde e molto compatto. Le foglie sono ovali e velenose al pari delle bacche: quest’ultime sono nere e simili a delle piccole olive arrotondate. Contengono acido cianidrico ed hanno un sapore disgustoso.  Sebbene sia consigliato comunque fare attenzione in caso di possesso di animali domestici, la pianta stessa risulta repellente per questi ultimi a causa dei piccoli fiori bianchi a stella che produce. Il loro odore è infatti molto forte ed intenso, che può risultare molto sgradevole, sia per gli esseri umani che per gli animali, dotati di un maggiore fiuto.

A livello pratico il lauroceraso è forse una delle migliori piante da poter utilizzare per creare le proprie siepi. In particolare se si vuole contare su una sorta di muro atto a separare gli spazi. La stessa natura di questo esemplare rende possibile coltivarlo senza impazzire dietro a cure impossibili.  E’ una pianta resistente a freddo e caldo e non facilmente attaccabile dai parassiti. Insomma, la scelta perfetta per dare vita al proprio giardino.

Photo Credits | MaurizioR75 / Shutterstock.com

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