I lavori di aprile nel frutteto familiare

Per chi possiede un frutteto familiare, aprile è il mese giusto per dedicarsi alla prevenzione di funghi e malattie che potrebbero danneggiare la pianta e inibire il raccolto; da aprile a luglio, infatti, i controlli vanno intensificati in quanto le piogge primaverili favoriscono la rapida diffusione delle malattie fungine e dei parassiti, che possono essere combattuti con una pulizia completa del terreno o del prato nel quale si trovano le piante.

Per prima cosa è consigliabile smuovere il terreno intorno agli alberi di frutto in modo da individuare il prima possibile la presenza di parassiti o altri elementi dannosi; innanzi tutto dovete recidere i rami rovinati dal freddo oppure colpiti dalle screpolature e rimuoverli insieme alle foglie secche e ai residui delle potature mediante un rastrellamento.

Il materiale organico ricavato è sicuramente un’ottima sostanza nutritiva ma può diventare una pericolosa fonte di propagazione di parassiti, come afidi e cocciniglie, e di malattie fungine, quindi dopo averlo allontanato dai piedi della pianta, bruciate il tutto oppure interratelo con attenzione. Vediamo, quindi, come procedere per fare queste operazioni.

Nel caso in cui abbiate deciso di bruciare i detriti, ricordatevi che dovete agire nelle giornate prive di vento, soprattutto se la stagione è siccitosa, in modo da non far propagare le fiamme; inoltre, non dimenticate di estirpare anche le malerbe ai piedi degli alberi. Prima di bruciare i detriti scavate una buca di contenimento che racchiuda il materiale da bruciare e, quindi, la propagazione delle piante; alla fine dell’operazione, interrate i resti dell’incendio.

Se invece decidete di interrare i detriti, dovete scavare una buca profonda almeno 50 centimetri e poi coprire il materiale con della calce viva; prestate attenzione ad effettuare questa operazione lontano dalle radici degli alberi. Infine, per quanto riguarda il concime organico, preferibilmente uno stallatico ben maturo, va interrato zappettando il terreno intorno al piede dell’albero con particolare attenzione.

 

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