I lavori di marzo alle piante da appartamento

A marzo le piante entrano nella fase vegetativa, e grazie alle giornate che diventano più lunghe possono godere di più ore di luminosità, anche nel caso delle piante da appartamento; questo è il momento più opportuno per riprendere le annaffiature nel caso in cui siano state sospese durante il periodo invernale, per fornire loro del fertilizzante che le sostenga nel processo di futura fioritura e, per chi possiede un balcone, per iniziare a prepararlo per la stagione estiva.

Anche se le ore di luce aumentano e le belle giornate iniziano a farsi vedere, non fatevi tentare di portare le vostre piante verdi all’aperto: per questa operazione è ancora troppo presto, meglio aspettare la seconda metà di aprile.

A proposito della fertilizzazione, aggiungete all’acqua di annaffiatura, che deve essere a temperatura ambiente, del fertilizzante completo che aiuti la pianta nel suo risveglio vegetativo; annaffiate in modo da far inumidire tutta la terra e smuovete il terriccio almeno in superficie in modo da aerarlo.

Questo è il momento adatto anche per rinvasare le piante; se notate che le radici iniziano a fuoriuscire dal foro di drenaggio del vaso, vuol dire che è arrivato il momento di travasarle in un contenitore più grande; per l’operazione, sistemate sul fondo del contenitore uno strado di ghiaia e utilizzate del terriccio di buona qualità.

Approfittate di questi lavori per osservare lo stato di salute delle foglie; potrebbe succedere infatti di notare su alcune piante da appartamento delle macchie gialle sulle foglie, soprattutto su quelle giovani. La causa è da ricercare nell’attacco da parte del fungo Myrothecium che, se trascurato, può provocare danni anche gravi; per evitarli nebulizzate le foglie della pianta come dell’acqua ed effettuate dei trattamenti con un fungicida.

Marzo è il momento migliore anche per iniziare ad annaffiare le Cactaceee che, durante l’inverno, erano state sospese; in questo periodo le piante grasse iniziano a vegetare e quindi vanno sostenute con delle nebulizzazioni di acqua ogni dieci o quindi giorni per poi riprendere in maniera regolare.

 

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