Lupino, lo snack più amato e conoscito dai palermitani, è un fiore bellissimo

lupinus

II nome scientifico di queste piante, ossia Lupinus, potrebbe derivare dal latino lupus, ma con ogni probabilità esso proviene dal greco lype, amaro, a indicare il sapore acre dei semi crudi, sapore che diviene invece piuttosto gradevole allorché i lupini vengono cotti o tostati.

Molti scrittori antichi, fra cui Columella e Plinio, hanno parlato del lupino, che ha sempre destato molta curiosità per una strana caratteristica; infatti, le foglie di questa pianta hanno la proprietà di seguire il corso del sole spostandosi sul proprio asse, proprio come farebbe un orologio vegetale.

Gli stupendi, svariati colori dei fiori di lupino lo pongono ai primi posti nella graduatoria delle piante decorative per giardino, purché in clima caratterizzato da frequenti piogge estive e da terreno sabbioso siliceo. Con i lupini si possono realizzare ricche e alte bordure, gruppi, macchie e compatte aiuole da sistemare fra l’una e l’altra zona del giardino a guisa di divisorio.

Non bisogna illudersi che la coltivazione dei lupini sia semplice, tuttavia con un po’ di buona volontà si possono ottenere risultati soddisfacenti.


In sintesi le più importanti cure richieste dai lupini sono le seguenti:

  • annaffiature frequenti e abbondanti, meglio se giornaliere;
  • concimazioni di tipo minerale da eseguire ogni 15 giorni a partire da maggio, quando le piante sono ormai ben sviluppate;  e,di tipo organico in polvere da effettuare in novembre al piede di ogni pianta;
  • irrorazioni con acqua e stimolante ormonico, da somministrare ogni 10 giorni,  impiegando 5 gocce di prodotto per ogni litro di acqua;
  • ripuliture frequenti del terreno per eliminare ogni erba infestante e per smuovere leggermente  la terra di superficie in  modo da consentire la miglior aerazione possibile all’apparato radicale;
  • cimatura immediata degli esemplari che hanno portato a termine la fioritura; in tal modo è possibile che si abbia una seconda emissione di  fiori;
  • copertura dei cespi, al sopravvenire dell’inverno, almeno al Nord.

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