Prato, le malattie autunnali

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Se avete il prato, ottobre è un momento particolarmente delicato: proprio in questo periodo, infatti, si sviluppano le prime malattie fungine autunnali, ovvero quando le temperature sono ancora alte o per lo meno molto miti e il terreno è sempre umido; fate attenzione, dunque, alla salute del vostro manto erboso ed intervenite subito in caso di attacco.

In questo periodo, oltre alle temperature, ci sono altre condizioni ideali per lo sviluppo dei funghi, quali le foglie secche che restano a lungo sul terreno, la riduzione delle ore di luce, eventuale altezza eccessiva dell’erba e presenza di muschio.

Tra le malattie fungine che più facilmente attaccano il prato in autunno:

marciume circolare: si caratterizza per chiazze circolari di colore bianco o rosa coperte di muffa dalla consistenza simile a quella del cotone, dislocate nelle zone più ombreggiate del prato; se non vengono trattate con il fungicida, le macchie diventano grigie e tendono ad allargarsi.

Ruggine: sulle foglie più giovani compaiono delle macchie gialle di un paio di millimetri di diametro che diventano di colore rosso; in caso di attacco massiccio, la ruggine può provocare il disseccamento del manto erboso.

Mal bianco: sulle foglie vecchie appaiono delle chiazze grigie o biancastre; se l’infezione non viene bloccata in tempo, può espandersi fino a provocare il disseccamento di grandi porzioni di prato.

Filo rosso: nella parte superiore delle foglie si formano delle macchie di colore giallo-rosato che, in breve tempo, diventano rosse; generalmente, compaiono nei prati trascurati o concimati con prodotti con poco azoto.

Per prevenire l’insorgenza di queste malattie autunnali, a fine estate eliminate il muschio e il feltro; concimate il manto erboso con dei prodotti a base di potassio, che rende le foglie più forti, e diminuite le irrigazioni.

Se le malattie sono già comparse, intervenite subito con dei prodotti specifici per il prato, distribuendoli uniformemente sull’erba ben asciutta; se necessario ripetete il trattamento dopo circa quindici giorni dalla prima applicazione.

 

Photo Credit | Thinkstock

 

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