Margaronia dell’olivo, insetto parassita

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La margaronia dell’olivo è uno di quei lepidotteri appartenenti alla famiglia dei piraustidi che spesso ci troviamo davanti senza riconoscerlo, lasciandogli carta bianca con i nostri uliveti, specialmente se siamo neofiti in tal campo. Si tratta di un insetto di origine mediterranea, molto diffuso nel nostro paese

Identificare la margaronia dell’olivo è difficile solo quando la stessa è nello stato larvale, data la sua somiglianza con quella della mosca della bietola. Addirittura le sue uova sono facilmente riconoscibili: esse sono di colore che va dal bianco pallido a giallino e di forma ellittica ed appiattita. Quando diciamo che la larva è difficile da distinguere lo facciamo con cognizione e rivolgendoci a coloro che non hanno esperienza con i parassiti delle piante: sebbene di differente grandezza ( la margaronia è lunga circa 2-2,2 cm, N.d.R.), infatti in colorazione e conformazione è molto simile a quella della mosca della bietola. Per distinguerle in maniera corretta però vi è un metodo: basta verificare da vicino se presenta dei riflessi vinosi.

La forma adulta di questo insetto è una farfalla dal colore bianco madreperlaceo, con margine anteriore delle ali nocciola chiaro ed una apertura alare di circa 2,5 -3 cm. In particolare è l’attività trofica delle larve a causare il maggiore danno. Va sottolineato che ad una grande infestazione della margaronia dell’olivo può corrispondere anche l’arresto dello sviluppo della pianta, soprattutto di quelle più giovani. Anche lo sviluppo dell’olivo è fattore concatenato ai danni che l’insetto è in grado di cagionare. In particolare sono da considerare più pericolosi gli attacchi alle piante che avvengono da settembre in poi, capaci di ritardare anche la ripresa vegetativa degli esemplari colpiti. L’attacco è solitamente rivolto alle foglie, sebbene in alcuni casi possa passare direttamente alle drupe. E se calcoliamo una media di 4-5 generazioni l’anno, la pericolosità di questo insetto appare essere palese.

La lotta è di tipo biologico e chimico: in quest’ultimo caso si rivelano essere vincenti gli insetticidi già utilizzati contro la mosca dell’olivo.

Photo Credit | isitplorena

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