Mirtillo rosso

mirtillo rosso

Questo delizioso frutto tipico del sottobosco, annoverato più volte tra i frutti della passione, in quanto rosso, è molto utilizzato in cucina, per preparare composte, marmellate, per accompagnare panne cotte o per guarnire dolci di ogni specie e per accompagnare carni; ma, le sue molteplici virtù benefiche, lo vedono ben inserito anche in medicina, dove è utilizzato per la cura delle infezioni delle vie urinarie, nella prevenziene dell’osteoporosi, e, visto l’alto contenuto di antiossidanti che lo caratterizza, nella prevenzione delle patologie cardiovascolari e dei tumori, e addirittura come aiuto nel ritardare il processo di invecchiamento.

Il mirtillo rosso americano, o “cranberry”, appartiene alla famiglia delle Ericaceae e proviene dai boschi del Nord America orientale.

Da qualche tempo le piantine sono disponibili anche in Italia: si tratta di piccoli arbusti sempreverdi coprisuolo che raggiungono l’altezza di 20 cm e il diametro di 1 metro.

Data la loro origine, resistono benissimo al freddo e al gelo e crescono in terreno acido, umido e soffice.

Coltivateli in pieno sole o in mezz’ombra e irrigateli di frequente con acqua non calcarea.

La fioritura avviene in primavera, quando danno una moltitudine di fiori rosa, che in estate si trasformano in frutti verdi che in autunno si trasformenranno in tre diverse specie :mirtillo nero, rosso e blu.

La raccolta dei mirtilli rossi avviene in autunno, e, tra settembre e ottobre, questi ultimi si colorano di rosso brillante, e così rimangono fino all’anno nuovo, sempre che non vengano raccolti!

Le bacche o frutti si colgono in autunno, prima dell’arrivo del gelo, e possono essere consumate fresche (ad esempio come contorno per la carne), essiccate (come l’uva sultanina), oppure ancora sotto forma di sciroppi o di marmellate.

In inverno, le foglie di questo speciale mirtillo si colorano di rosso e aggiungono un ulteriore tocco decorativo al giardino o ai vasi.

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