Significato dei fiori: il mirto

Proprio qualche giorno fa vi abbiamo parlato del Mirto, una pianta arbustiva tipica della macchia mediterranea nota soprattutto per le sue proprietà aromatiche e per il fatto che dalle sue bacche viene ricavato un noto liquore.

Oggi vi parleremo del mirto da un punto di vista non botanico, ossia vi racconteremo che cosa simboleggia questa pianta nel linguaggio dei fiori. Il mirto è da sempre stato associato alla femminilità e al mondo femminile, non a caso nell’antica grecia molte eroine e, soprattutto, amazzoni, portavano un nome che ricordava la parola “mirto”.

Ne è un esempio Myrtò, un’amazzone che aveva combattuto contro Teseo o, ancora, Myrìne, la regina delle Amazzoni in Libia; inoltre il mirto era la pianta sacra ad Afrodite. Il mirto è considerato anche il simbolo della fecondità, tanto che si usava nei banchetti di nozze come augurio per gli sposi e, ancora oggi, questa valenza del mirto è condivisa dagli inglesi, che lo inseriscono nei bouquet nuziali come simbolo di augurio completo.

Sempre nell’antichità il mirto veniva considerata un pianta di buon augurio e infatti quando i soldati partivano per fondare una nuova colonia si cingevano il capo con una corona di mirto come porta fortuna. Gli antichi greci, inoltre, pensavano che chi coltivava, raccoglieva e conservava il mirto, o lo usava per adornare gli abiti, fosse accompagnato da energia e vigore, non a caso era la pianta prediletta dagli atleti e dai grandi guerrieri.

Nonostante tutti questi significati possitivi, il mirto possiede, paradassalmente anche un significato funebre; secondo la mitologia greca, quando Dioniso scese nell’Ade per liberare la madre, gli fu chiesto in cambio una pianta di mirto che, da allora, ha rappresentanto il mondo dell’oltretomba. Attenzione, però, in questo caso l’aspetto funebre non deve essere visto come qualcosa di negativo, ma come il naturale evolversi della vita.

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