Iniziativa di un olivicoltore toscano: adotta un ulivo e avrai il tuo olio!

Oggi vogliamo parlarvi di un’iniziativa molto curiosa e interessante, si tratta infatti dell’adozione di un ulivo in Toscana dove sappiamo che l’olio è rinomato e molto gustoso. Questa idea è venuta in mente ad un signore che ha un appezzamento di terra con tantissimi ulivi e non sa più come gestirli.uliveto

L’idea di adottare un ulivo è nata perché i contadini che lavoravano in questo terreno non ci sono più e finché c’erano loro tutto andava bene, visto che curavano gli ulivi e facevano pure la raccolta per poi produrre l’olio. Il padrone dell’appezzamento di terra non voleva sicuramente venderlo perché ha molti ricordi di quel posto e nemmeno lasciarlo senza cure era una buona idea. Ecco perché ha avuto questa idea geniale.

Quindi il padrone non sapendo più come fare ha iniziato a spargere la voce che chiunque avrebbe voluto, avrebbe potuto adottare una decina di piante in modo tale che venissero accudite e come ricompensa avrebbe raccolto le olive e avrebbe potuto farci il proprio olio.

Il terreno si trova in Toscana, vicino Massarosa e precisamente a Piano del Quercione. Questo luogo è famoso anche per l’Olivo Millenario che si trova proprio all’ingresso del podere di fianco alla casa colonica, che è molto visitato da toscani e non.

Il padrone ha messo a disposizione 500 ulivi e ha dichiarato:

Qualcuno si è già fatto avanti. Certo si tratta di un grande impegno. Non è un attività che fa diventare ricchi. Ma assicura la soddisfazione di portarsi in tavola dell’olio sano e prodotto da un albero che si è curato ed accudito tutto l’anno. In più fa bene alla salute. Anziché sudare in palestra si sta all’aria aperta e si fa tanto, ma tanto movimento.

Ha proprio ragione oltre ad avere degli ulivi quasi propri in un posto molto rinomato e un olio buonissimo è anche un modo per mantenersi in forma visto il tanto lavoro che ci sarà da fare.

Se qualcuno volesse adottare un ulivo e darsi da fare può scrivere all’indirizzo email del padrone [email protected].

Photo Credits | Deyan Georgiev / Shutterstock.com

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