Pacciamatura

Pacciamatura

La pacciamatura è un'operazione attuata in agricoltura e giardinaggio che consiste nel ricoprire il terreno alla base della pianta con uno strato di materiale, di solito foglie secche o paglia, allo scopo di contrastare la crescita delle erbacce, proteggere la pianta dal gelo, mantenere costante l'umidità del terreno, riducendo così la necessità di bagnare durante i mesi più caldi dell'anno, salvaguardare la tessitura del suolo evitando che si formino croste.

Come accennato, in genere per pacciamare il terreno vengono utilizzate foglie secche o paglia, ma anche corteccia, aghi di pino, erba di sfalcio, ghiaia o tessuto non tessuto possono fungere allo scopo. Più precisamente, distinguiamo due tipi di pacciame:

Pacciame organico: foglie, corteccia, aghi

di pino, trucioli, torba, compost, erba di sfalcio.

Pacciame inorganico: ghiaia, argilla espansa, cartone, materiali plastici.

Il pacciame organico funge anche da concime, motivo per cui il suo utilizzo è preferibile a quello di pacciame inorganico; tuttavia, favorisce l'insorgenza di marciumi, rischio comunque molto frequente anche quando si utilizzano materiali plastici.

La pacciamatura va effettuata disponendo almeno quattro strati di materiale sul terreno ben lavorato. Per fare in modo che la pacciamatura non diventi, paradossalmente, dannosa per le vostre piante ricordate di annaffiare con moderazione le piante pacciamate e di non utilizzare aghi di pino e foglie di castagne o faggio per la pacciamatura di piante che amano i terreni calcarei, questo tipo di pacciame infatti rende il terreno acido e il suo impiego è forse più indicato per piante acidofile quali azalee, rododendri e ortensie, solo per citarne alcune.

Alla pacciamatura si può ricorrere anche per proteggere dal gelo invernali aiuole nelle quali siano stati piantumati bulbi a fioritura primaverile.

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