Peonia arborea, la sua diffusione

peonia arborea diffusioneUna delle fioriture estive più caratteristiche e belle a livello estetico. Una pianta semplice, presente nel nostro ecosistema anche in forma arborea: la peonia. Ed è proprio su questa sua  variante che vogliamo soffermarci, parlando a livello storico della sua diffusione. Sebbene non eccessivamente pubblicizzate nei nostri tempi, la peonia arborea era estremamente comune in passato.

Si hanno cenni dell’utilizzo fitoterapico di questa pianta di più di 2000 anni fa, anche se i primi trattati al riguardo provengono dalla Cina del V secolo d.C. dove sia i nobili che la popolazione usavano piantarla e coltivarla nei propri giardini. Si ritiene che nell’antichità la peonia fosse diffusa tramite un cultivar spontaneo, dal quale proveniva il suo utilizzo e la sua conoscenza come “pianta officinale” dell’epoca nel sol Levante.

Divenne una pianta ornamentale dal 580 d.C. in poi secondo i botanici, anche se attraverso specie e cultivar difficili da riprodurre ai giorni nostri. Un manuale del 986 d.C. sottolinea come nella sola Cina, dove ormai le peonie venivano semplicemente nominate come “il fiore”, grazie alla loro sempre crescente popolarità, erano presenti ben 32 cultivar di peonia arborea. I colori che andavano per la maggiore un millennio fa? Giallo, bianco, e tante varietà di rosso, per una corolla semplice, semidoppia e doppia, conosciute anche rispettivamente come varietà a “molti petali” ed a “mille petali”.

Fu ed è un amore molto forte quello dei cinesi e dei giapponesi per la peonia arborea. Giunta nell’VII secolo anche a Tokyo, la peonia riuscì a conquistare il cuore della popolazione: sapevate che insieme alla Cina il Giappone è il paese di riferimento per la coltivazione di questo fiore? I due paesi orientali possono infatti attualmente contare su circa 800 diverse specie di peonia arborea.

La diffusione della peonia in America ed in Europa non è stata altrettanto facile. Da noi sono circa 25 le varietà di base presenti portate dall’esploratore Robert Fortune in Inghilterra nel 1846 più quelle che sono arrivate dall’oriente dal 1990 grazie alla distensione dei rapporti con l’occidente. I coltivatori occidentali, ad ogni modo, sono più focalizzati nel trovare il modo di ibridare ed incrociare in modo adeguato la peonia arborea con quella erbacea per dar modo di svilupparne in maniera variegata il colore.

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