Le piante annuali e quelle biennali

piante annuali e biennali

Oltre alle piante perenni esistono anche le piante annuali e quelle biennali, che in genere vengono scelte per la coltivazione in vaso, sia perché sono facili da curare oltre economiche da acquistare. La maggior parte delle piante annuali o biennali vengono coltivate per le loro sontuose fioriture più che per le loro foglie, e possono avere un carattere cespuglioso, tappezzante, eretto, ricadente oppure rampicante.

La principale differenza tra le piante annuali e quelle biennali è la durata del loro ciclo di vita; le piante annuali vengono seminate, dopodiché fioriscono e muoiono nell’arco di un anno; le biennali, invece, dopo la semina, si sviluppano comunque nel primo anno, superano anche l’inverno e fioriscono  l’anno seguente prima di morire.

Molto spesso, però, le piante biennali vengono trattate come annuali in quanto è possibile acquistarle in vasetto, già sviluppate e pronte a fiorire e ad essere sostituite non appena finiscono il loro ciclo vitale.

Proprio per questo le piante annuali sono coltivate più frequentemente e vengono classificate in base alle loro caratteristiche.

Annuali rustiche. Sono piante particolarmente resistenti, in grado di sopportare il gelo e, quindi, possono essere seminate in qualsiasi momento della primavera e anche dell’autunno, in modo da ottenere fioriture precoci.

Annuali semirustiche. Queste piante, invece, non sopportano il gelo, quindi non possono essere tenute all’aperto fino all’arrivo della primavera e la loro fioritura terminerà con l’arrivo dei primi freddi autunnali.

Piante perenni trattate da annuali o biennali. Sono piante che in natura non muoiono dopo la fioritura, ma che di essa vengono eliminate perché il loro aspetto si rovina dal secondo anno in poi.

Infine, ecco alcune delle più diffuse specie di piante biennali da fiore, coltivate proprio come tali: la campanula, la digitale, la violacciocca, il Non ti scordar di me, la pratolina, la malvarosa e la viola del pensiero.

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