Piante, cosa succede se il meteo impazzisce?

Cosa succede alle piante se il meteo impazzisce? Non è la prima volta, negli ultimi anni, che le condizioni del tempo influenzano in maniera negativa lo sviluppo e la crescita dei vegetali. Quest’anno la ripresa vegetativa di alcuni esemplari sembra essere più “sfasata” del solito.

vaso di ortensie

Lo possiamo vedere partendo da quelle erbacee spontanee che iniziano a far capolino nei parchi e lungo il margine delle strade: nella maggior parte dei casi non compaiono fino a primavera. O ancora nelle piante che coltiviamo in vaso o nei nostri giardini: le rose sono in fiore, e lo stesso stanno sperimentando alcune tipologie di geranio. Anche fiori come le ortensie sembrano non comprendere che questo non è il momento per una loro possibile fioritura. E’ il meteo “pazzerello” di questo inverno, caratterizzato da temperature più alte della media a rendere vano il riposo vegetativo della maggior parte delle piante.

E quello che può essere preso come un comportamento piacevole a livello scenografico, va sottolineato, non fa bene alla fioritura interessata.  Il surriscaldamento globale sta lasciando i suoi pessimi strascichi. Sui fiori e sugli arbusti tanto quanto sulle colture dell’orto, le quali reagiscono come se fossero contenute in una serra: anticipando fioritura e fruttificazione. Entrambe a rischio se dovessero però giungere piogge e gelate. Ecco quindi che la “sofferenza” della pianta risulterebbe vana. Con uno spreco di risorse per chi si impegna nella loro coltivazione.

E non esiste rimedio se non quello di fornire alla pianta coinvolta quel che necessita per la sopravvivenza nel momento del bisogno.

Photo Credits | Giantrabbit / Shutterstock.com

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