Le piante hanno modificato la fotosintesi?

Le piante hanno modificato la fotosintesi clorofilliana? E’ la spiegazione più probabile ai cambiamenti registrati dagli scienziati nelle analisi al metabolismo delle stesse. Ed il perché, ancora una volta, è tutto dipendente dall’azione umana.

linfa vista microscopio

In particolare con l’avvento della seconda rivoluzione industriale infatti, le emissioni di Co2 nell’aria sono drasticamente aumentate, portando a cambiamenti climatici ed ad adattamenti sostanziali della flora. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista di settore dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) infatti nell’ultimo secolo le piante hanno assorbito circa un terzo dell’anidride carbonica totale prodotta dall’uomo e per riuscirci hanno dovuto modificare il processo di fotosintesi clorofilliana. Non va dimenticato che attraverso di esso le piante metabolizzano le sostanze nutrienti delle quali si cibano. La ricerca è stata condotta dall’Università svedese di Scienze Agricole e dall’Istituto Umea.

Si tratta del primo studio che affronta e prova la relazione diretta tra i cambiamenti climatici ed il comportamento delle piante. E’ stato possibile verificare il cambiamento nella fotosintesi in base all’anidride carbonica analizzando dei campioni contenuti negli erbari del ‘900 attraverso la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (Nmr). Scientificamente parlando sono state determinate le proprietà fisiche e chimiche dei nuclei atomici dei campioni, verificando i cambiamenti metabolici avvenuti. In questo modo non solo si è avuta riprova di come i vegetali siano capaci di modificarsi e modificare il proprio comportamento in base alle situazioni, ma sarà possibile creare nuovi modelli scientifici di studio con i dati ottenuti.

L’uomo, è evidente, è in grado di modificare più di quel crede l’ambiente e la natura circostante.

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