Le piante con proprietà febbrifughe

L’inverno è entrato nel vivo, portandosi dietro il solito carico di freddo. E con l’abbassamento delle temperature arrivano anche gli immancabili malanni di stagione, primo fra tutti l’influenza, caratterizzata da tosse, raffreddore, dolori articolari e – soprattutto – febbre. Non esiste purtroppo una panacea per tutti i mali, ma possiamo almeno limitare l’innalzamento della temperatura corporea curandoci con le nostre amiche piante.

Questo non significa che possiamo fare a meno di antibiotici ed antipiretici o evitare di consultare un medico, ma solo che le piante possono aiutarci a guarire più in fretta, magari associate alla medicina tradizionale. E allora andiamo a vedere quali sono le piante con proprietà febbrifughe, quelle cioè che aiutano a combattere gli stati febbrili, abbassando notevolmente la temperatura corporea.

Prendiamo ad esempio l’Agrifoglio, magnifica pianta associata per lo più alla tradizione natalizia. Ma lo sapevate che la corteccia e le foglie – utilizzate in decotti e tinture – hanno proprietà febbrifughe, antireumatiche e coadiuvanti nel trattamento della tosse?

Non meno efficace è il Crespino, la cui corteccia – opportunamente essiccata e trattata – è utile nella cura delle influenze e nella regolazione del ciclo mestruale. Per la raccolta occorre attendere i mesi di ottobre e novembre, ma poi le porzioni di corteccia possono essere utilizzate per tutto l’anno.

Del Faggio si utilizza invece la corteccia di ramo, prelevata con un coltello affilato e lasciata essiccare al sole. Utilizzata in decotto, tale corteccia è particolarmente utile come antifebbrile ed astringente.

L’estate e l’autunno sono le stagioni migliori per raccogliere ed essiccare i semi e le sommità fiorite del Girasole, utili poi nel periodo invernale per la cura degli stati febbrili, delle nevralgie e della tosse.

Efficaci contro la febbre sono anche le foglie e la corteccia di Olivo, raccolte e lasciate essiccare nei mesi più freddi (da novembre a marzo), per poi essere utilizzate in infusi e tinture.

Concludiamo la breve rassegna di piante febbrifughe con il Salice, sia bianco che rosso, la cui corteccia viene utilizzata in polvere, decotti e tinture sia per abbassare la temperatura corporea che per combattere la tosse e le malattie da raffreddamento.

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