L’ortica: da urticante a emolliente

Siamo tutti a conoscenza dell’effetto urticante provocato dal contatto con l’ortica comune (famiglia delle Urticaceae), che cresce spontaneamente dappertutto nei luoghi umidi, specialmente vicino alle zone abitate. Ciò che forse molti di noi non sanno è che questa pianta possiede in realtà, oltre alla fastidiosa capacità di irritare la pelle, numerose proprietà e benefici.

L’ortica è una pianta perenne ricoperta, sia nei fusti che nelle foglie, dai ben noti peli urticanti che, oltre a provocare la fastidiosa reazione cutanea, contengono istamina (1%) e acetilcolina (0,2%-1%), sostanze prodotte anche dal nostro organismo, che si attivano come trasmettitori degli impulsi nervosi del sistema neurovegetativo favorendo l’apparato circolatorio e l’apparato digestivo.
Le foglie contengono clorofilla in abbondanza, sono ricchissime di sali minerali, specialmente ferro, fosforo, magnesio, calcio e silicio, sostanze che le rendono diuretiche e depurative; contengono anche vitamine A, C e K, acido formico, tannino e altri principi attivi ancora non conosciuti a fondo, che nel loro insieme fanno dell’ortica una delle piante con il maggior numero di proprietà medicinali.

L’ortica, 12 ore dopo essere stata raccolta o dopo la sua cottura in acqua bollente, perde le proprietà urticanti e acquisisce morbidezza; per questo può essere utilizzata persino in cucina, cruda in insalata, tritata negli impasti o nelle zuppe e minestre. Può benissimo sostituire gli spinaci grazie alla sua alta percentuale di proteine e al suo sapore più dolce.

Infine viene raccomandata, grazie al suo effetto emolliente, per alleviere le malattie croniche della pelle, specialmente in caso di eczemi, eruzioni o acne; si utilizza anche contro la caduta dei capelli; pulisce, rigenera e rende migliore la pelle del viso e la cute. E’ consigliato assumerne il succo per via orale, almeno due volte al giorno, e al contempo fare delle applicazioni locali.