Saperda del pioppo, insetto parassita

saperda pioppo insetto parassita

La saperda del pioppo è un insetto fitofago che si nutre del legno di questo albero, di quello del salice e della betulla. E’ un insetto molto diffuso in Italia, fattore questo che lo rende pericoloso in caso di infestazione boschiva o vivaista. Scopriamo insieme qualcosa di più su di lui.

E’ un cerambicide in grado di causare dei gravi danni al tronco e alle branche principali, Gli adulti di questo insetto parassita sono lunghi circa 3 centimetri, il loro corpo grigio ocraceo è allungato e tomentoso sulle elitre, sul torace che tra l’altro sono disseminati da una fitta punteggiatura nerastra. I maschi in particolare hanno poi delle antenne molto lunghe. Le larve sono lunghe invece fino a 4 centimetri, di colore biancastro con sfumature tendenti al giallo che vengono poi sostituite man mano che la larva matura, da peli rosso-brunastri.

Il danno maggiore causato dalla saperda del pioppo è attribuibile alla sua forma larvale: essa è in grado infatti di scavare copiose gallerie nel legno, che sono manifeste grazie ai fori esterni pieni di rosure e dai quali cola un liquido denso di colore bruno scuro, produzione tipica dell’attacco di questo piccolo ma pericoloso animale. Il legno colpito perde in questo modo resistenza e spesso rami e piccoli fusti subiscono una vera e propria rottura, specialmente nei virgulti più giovani. Anche le piante più mature subiscono comunque un forte stress ed un deperimento che le rende più sensibili all’attacco di altri parassiti e malattie come carie e cancri. In questo caso anche gli adulti cagionano un danno: sono infatti defogliatori anche se i loro danni sono nulla in confronto a quelli della loro forma larvale. Importante da ricordare: la saperda del pioppo compie il suo intero ciclo vitale in due anni, svernando di solito come larva e rimanendo in questo stato per più di un anno e mezzo.

La lotta contro la saperda è di tipo chimico ed agronomico. Si procede infatti alla eliminazione delle piante troppo malate o morenti eliminando immediatamente i residui della potatura, mentre l’attacco chimico viene eseguito attraverso iniezioni di insetticidi specifici.

Photo Credit | Zin Ru

Lascia un commento