Sementi per prato, come scegliere le più adatte alle proprie esigenze

Le specie erbose da prato più diffuse in assoluto appartengono alla grande famiglie delle Graminaceae: Poa, Festuca, Agrostis, Paspalum, Lolium, Cynodon, solo per citarne alcune. La conoscenza delle loro caratteristiche e delle loro possibilità di impiego è fondamentale, poichè la felice riuscita della semina dipende soprattutto dalla scelta del tipo di sementi più adatte al tipo di prato che vogliamo creare, alla zona climatica in cui viviamo e alla posizione dell’area che abbiamo scelto di destinare alla realizzazione del manto erboso.

Loietto inglese (Lolium perenne)

Noto anche con il nome comune di pagliettone, il loietto inglese fa spesso parte dei miscugli di semi reperibili praticamente presso qualunque garden center ma è possibile anche acquistarlo in confezioni singole. Ha uno sviluppo molto rapido, non ha particolari esigenze in fatto di terreno ed è resistente al calpestìo. Quest’ultimo dettaglio lo rende ideale per la creazione di prati “domestici”, destinati ad essere molto frequentati dai padroni di casa. Il loietto non tollera la siccità e in estate richiede irrigazioni frequenti. Cresce bene anche in penombra o in posizioni in cui il sole non lo irradi costantemente.

Festuca

Tutte le specie di festuca hanno il pregio di adattarsi senza problemi alla mancanza di acqua e ai terreni aridi (anche se una buona qualità del terreno resta, a mio avviso, un elemento fondamentale per la buona riuscita della semina). Festuca ovina e Festuca rubra rappresentano la scelta ideale per chi non ha la possibilità di fare tagli frequenti, poichè sono caratterizzate da una crescita molto lenta. Festuca rubra cresce bene anche in penombra (o meglio, in posizioni in cui il sole è filtrato) ma è scarsamente resistente alle alte temperature.

Gramigna (Cynodon dactylon)

Tradizionalmente considerata una volgare infestante, la gramigna rientra invece a pieno titolo fra le sementi da prato, soprattutto nel sud Italia, dove il clima le è favorevole. Nei prati del nordo invece si dissecca durante l’inverno. Non teme la siccità e non ha particolari esigenze in fatto di terreno. Tollera molto bene le temperature elevate, mentre soccombe facilmente al freddo. Necessita di essere costantemente irradiata dai raggi del sole.

Paspalum

Per la realizzazione di manti erbosi vengono utilizzati due generi di Paspalum: notatum e vaginatum. Il primo, noto anche con il nome comune di gramignone, tollera bene la siccità, la penombra e il calpestio e si adatta a terreni aridi. Paspalum vaginatum ha invece bisogno di posizioni molto soleggiate e resiste al freddo. Come il gramignone, si adatta senza problemi a terreni poveri.

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4 commenti su “Sementi per prato, come scegliere le più adatte alle proprie esigenze”

  1. Abbiamo un orticello arido che non non prende nulla, potreste consigliarci un prato che prenda anche su terreni incolti e difficili.

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    • Ciao Gerardo. Puoi provare a seminare della festuca, tipica erba da prato che prospera anche su terreni aridi. Ti avverto però che è poco resistente alle alte temperature. Alla semina su terreni aridi si presta anche il gramignone (sulla confezione di semi troverai scritto paspalum notatum, è il suo nome scientifico). Lo stesso vale per il paspalum vaginatum che però ha bisogno di posizioni soleggiate. Se hai qualche ora da dedicare a questo fazzoletto di terra ti consiglio, prima della semina, almeno di arricchirlo con un po’ di terra buona e concime granulare a lenta cessione. In questo modo vedrai aumentare le speranze di ottenere un tappeto erboso abbastanza fitto.

  2. Abbiamo un orticello arido che non non prende nulla, potreste consigliarci un prato che prenda anche su terreni incolti e difficili.

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