Semi, bocciate le nuove regole dal Parlamento Europeo

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Quella che può sembrare una comunicazione di servizio è in realtà una delle migliori notizie che potevano arrivare per tutti coloro che sono interessati a dare vita ad un orto urbano o perché no, a vendere le proprie sementi. Il Parlamento Europeo ha bocciato le nuove regole sui semi.

Se le nuove norme annunciate in passato fossero state approvate definitivamente, con molta probabilità non solo tante persone nel nostro paese avrebbero pagato fior di multe, ma dare vita ad un orto urbano o semplicemente far crescere il proprio orto sul balcone sarebbe divenuto impossibile e fonte di rischio per tutti. Siamo perfettamente d’accordo con la necessità di verificare la buona salute delle sementi affinché la coltivazione di ortaggi risulti sicura, ma il disegno di legge che era stato preparato qualche mese fa indicava più che altro l’intenzione della Comunità Europea di “battere cassa” in un settore già di per sé abbastanza traballante.

Il testo presentato è stato respinto da una incredibile maggioranza dei deputati: 650 contro 15. Numeri che fanno comprendere come anche nell’Europarlamento comprendano le diverse problematiche che entrano in campo in questo caso. Prima tra tutte quella di preservare l’agricoltura tradizionale fatta proprio dalla conservazione delle sementi delle diverse cultivar che i contadini utilizzano e si tramandano da anni. Vogliamo chiamarla “biodiversità agricola“? Facciamolo pure. Questo non significa che la UE non tiene da conto la necessità di mettere nero su bianco la sicurezza alimentare degli stati membri, Ha però compreso che tali passaggi devono essere assicurati da un modus operandi valido che non metta a rischio le piccole/medie imprese ed il semplice cittadino che decide di coltivarsi un piccolo orto in vaso per fare fronte alle difficoltà della vita con un piccolo aiuto alimentare del suo orto fai da te.

Aspettiamoci quindi in futuro nuove regole, consci che ad ogni modo, le necessità di tutte vengono rispettate.

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